C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones. Nella storia del rock e dei suoi vari filoni musicali si sono susseguite nei decenni rivalità vere o presunte tra alcune delle più grandi band.
Led Zeppelin vs Deep Purple. Sex Pistols vs Ramones. Duran Duran vs Spandau Ballet. Oasis vs Blur. Nirvana vs Guns N Roses. Rivalità che hanno avuto il merito di appassionare i giovani e sono state il sale e il pepe della nostra recente storia musicale.
Non c’era niente da fare. I fan sfegatati di un gruppo snobbavano quello rivale, senza se e senza ma. E via con lunghe discussioni tra amici e accese polemiche dei critici musicali sulla superiorità dell’uno rispetto all’altro.
C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones. Era difficile infatti che un ragazzo amasse contemporaneamente Beatles e Rolling Stones, come invece nel testo della celebre canzone di Gianni Morandi. O gli uni o gli altri.
Beatles vs Rolling Stones
La rivalità più famosa (e anche la prima in assoluto) resta proprio quella Beatles vs. Rolling Stones. Due band che in effetti non avevano proprio nulla in comune. A partire dalle reciproche influenze musicali.
I Beatles esordirono rifacendosi al rock’n’roll, mentre i Rolling Stones erano appassionati di blues.
Però all’inizio si stimavano reciprocamente e Lennon e McCartney nel 1963 avevano ceduto il brano ” I wanna be your man” per Jagger e compagni . La loro rivalità venne al contrario costruita a tavolino dal manager degli Stones, Andrew Loog Oldham. Ebbero in tal modo un crescendo di popolarità proprio grazie alla contrapposizione coi Fab Four. A partire dall’aspetto.
I Beatles
C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones. I Beatles venivano comunemente considerati come i classici bravi ragazzi, rassicuranti col loro look fatto di capelli ben pettinati e giacche e cravatte eleganti .
Ragazzi ai quali qualsiasi genitore avrebbe potuto affidare una figlia senza alcun timore. Un immagine esteriore che poco aveva a che fare però con l’estrazione dei quattro , per nulla altolocata ( specie per Lennon e Harrison)
Tutto grazie all’intuizione del loro manager Brian Epstein che ,così presentandoli , li condusse fino al concerto per la Regina e alla consacrazione regale grazie al titolo di baronetti.
I Rolling Stones
C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones. Gli Stones paradossalmente erano di estrazione sociale più elevata, ma come vedremo fu loro riservato un trattamento opposto.
Nelle prime esibizioni avevano anch’essi un look classico con giacche e cravatte ,ma Oldham suggerì loro un look trasandato e spettinato da ragazzacci di periferia. Distinguendosi così dai Beatles, avrebbero catturato l’attenzione di quella parte del pubblico giovanile sempre più insofferente verso la Corona inglese e il potere britannico.
Nell’immaginario collettivo dunque i Beatles erano i buoni, mentre gli Stones i cattivi. Ragazzi ai quali nessun genitore avrebbe consentito di uscire con la propria figlia.
Una rivalità dunque costruita ad arte, ma che contribuì alla fama di entrambe le band e alla loro fortuna commerciale.
L’evoluzione della rivalità
Ma i Beatles erano per loro natura molto diversi dall’immagine patinata e un po’ stereotipata ormai affermatasi nell’immaginario collettivo.
Entrati negli anni della contestazione giovanile e del movimento dei figli dei fiori ,a un certo punto decisero di scavalcare a sinistra gli Stones. Assunsero via via un aspetto sempre più hippie, allungando barbe e capelli con un look alternativo ed eccentrico. Iniziando anche a far uso di droghe leggere.
Invece i Rolling Stones mantenevano il loro consueto aspetto da teppistelli urbani. Si arriva così al 1967,quando la polizia britannica fece irruzione a casa di Keith Richards in cerca di droghe pesanti. Oltre al padrone di casa c’erano anche Mick Jagger, Marianne Faithfull ed altri , tutti sotto l’effetto dell’ LSD.
Arrestati e incarcerati. Jagger ebbe tre mesi di reclusione e Richards un anno. Pena poi ridotta in appello.
C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones
C’era un ragazzo. Amava i Beatles o gli Stones. Con lo scioglimento dei Beatles nel 1970 la rivalità Beatles vs. Rolling Stones sarebbe entrata nella leggenda. Il resto della storia è ampiamente noto.
I quattro Beatles iniziarono separatamente carriere da solisti, mentre gli intramontabili Stones sono arrivati ai nostri giorni mantenendo, seppur un po’ annacquata data la veneranda età , la fama di artisti maledetti.
Resta indelebile nella storia della musica rock il ricordo di questa rivalità. Come delle altre citate all’inizio. Attualmente invece, con l’avvento di altri generi musicali quali rap e trap, sulla scena musicale prevalgono i solisti rispetto alle band.
Dopo gli U2 , poco o nulla di particolarmente rilevante. E non appena sbuca un gruppo rock discreto ma nulla più (leggasi Greta Van Fleet e Maneskin) tutti a esaltarlo. Ma dove sono i rivali con cui eventualmente confrontarli ?