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Cazzarielli e fagioli, la zuppa abruzzese invernale

Cazzarielli e fagioli è una ricetta tipica abruzzese simile per certi versi alla pasta e fagioli napoletana, ma più brodosa e con una tipologia di pasta particolare. I cazzarielli con i fagioli sono un piatto tipico della zona di Roccaraso e Castel di Sangro e di tutto l’Abbruzzo ed è proprio da lì che arrivano sia il formato di pasta che la ricetta.

Il piatto tipico dei Cazzarielli e fagioli racconta la storia delle montagne e del freddo, perhè è proprio una zuppa per contrastare il gelido freddo degli appennini. Un piatto della tradizione povera ma ricco di nutrienti e saporito. Ci sono anche delle varienti con la verza e altre verdure, per rendere questo piatto più simile ad una minestra.

La pasta si può anche preparare in casa, con farina, acqua e sale. Per il condimento invece serve: sedano, carota, cipolla per il trito, poi guanciale, olio d’oliva, peperoncino, fagioli possono essere sia borlotti che cannellini, verza se la si preferisce e pomodori freschi.

Prima di tutto se i fagioli sono secchi la sera prima è bene metterli a bagno nell’acqua e lessarlo, per la verza poi va lavata, lessata e insieme all’acqua di cottura tenuta da parte. In una pentola capiente va scaldato l’olio, il guanciale tagliato a listarelle e il peperoncino. Unendo poi il sedano, la carota e la cipolla tritata.

Dopodichè si possono aggiungere i pomodori tagliati a pezzettini e i fagioli con la loro acqua di cottura e s può lasciare cuocere per mezz’ora. Se si è scelto di voler utilizzare la verza va aggiunta a foglie lasciandola a fiamma bassa sempre per mezz’ora. Nell’acqua di cottura della verza far lessare i Cazzarielli per 10-15 minuti e aggiungere il condimento. Poi lasciar insaporire e impiattare.

Questo piatto è squisito e deliziso per un inverno fresso e una coccola per il palato. Questo piatto semplice ma speciale ha una storia che spesso non si trova nei libri,  una storia di passione e sapore della tradizione antica.

Si racconta che un’anziana signora insegnando a preparare i cazzarielli a sua nipote, avesse fatto rovesciare tutta la farina binaca sulla mamma. Continuando a mescolare tra farina e acqua sono usciti i cazzarielli, semplici e buoni.

Roccaraso sono parte della storia montana e mangiarli con l’agiunta di peperoncino, è un’esperienza incredibile. La pasta ha una forma rettangolare, simile a degli gnocchetti e poi vengono tagliati a pezzetti.