Il cavallo napoletano, o meglio “napolitano”, è una bellissima razza equina, nata nel tempo a seguito di mutazioni genetiche naturali.
Carattere docile e obbediente: due tra le caratteristiche più belle
Il cavallo napoletano presenta una corporatura massiccia e sinuosa al tempo stesso; la testa e la fronte sono abbastanza ampie, le narici hanno una forma allungata e presenta un folto ciuffo.
La conformazione morfologica predispone il cavallo al tiro medio leggero ed alla sella, nello specifico, alla disciplina del dressage e dell’alta scuola.
Lo standard di questa razza di cavalli prevede un altezza di 150 cm ed il colore del mantello può essere di vari colori: morello, sauro bruciato o grigio.
Cavallo napoletano: una storia antica
Nell’antica Campania in epoca greco-romana, crescevano dei magnifici cavalli, resi unici grazie all’ambiente salubre e la trionfante natura. Altro fattore importante era l’abbondante cibo a disposizione.
L’arco di tempo in cui la razza raggiunse il massimo splendore non solo in Campania, ma in tutta Europa fu quello compreso tra il XVI secolo ed il XVIII. Da allora, re, principi, ambirono fortemente ad avere nelle proprie scuderie un cavallo napoletano.
I cavalli propri di quelle località così incontaminate e suggestive, s’incrociarono prima con quelli Etruschi e poi con quelli Romani. Da quell’incrocio nacquero dei bellissimi cavalli soprannominati poi “napolitani”.
Nel corso del tempo, Napoli seppe rendere omaggio al meraviglioso animale, trasformando l’antica e nobile arte dell’equitazione, in una suggestiva occasione di incontro e festa. Da ciò nacquero una serie di attività, tra le quali, balletti equestri, sfilate, rappresentazioni di vario genere.
Il bel cavallo napolitano, divenne sempre più famoso, tanto da guadagnarsi la fama di cavallo più dello della Campania, tra i più richiesti. Si tratta di una razza mansueta, particolarmente docile, almeno secondo quanto affermato dagli esperti e dai veterinari che ne studiano gli aspetti prettamente comportamentali.
In realtà, dichiarata estinta, agli inizi del Novecento, la razza di cavallo napoletano, è stata poi recuperata grazie ad un appassionato cittadino di Napoli. Ecco perchè se ne studiano ancora oggi le caratteristiche e la storia soprattutto.
Ancora oggi a Napoli, il cavallo, porta in groppa l’identità di una città che fece dell’equitazione non solo un mestiere, ma una vera e propria disciplina. Tutt’ora si ripensa a quel glorioso passato storico che identifica la città.