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Caso Regeni, l’intervento di Luigi Di Maio

Caso Regeni, ancora tantissimi interrogativi, necessaria la presenza dell’ambasciatore italiano per poter fare luce sui molteplici punti oscuri che riguardano la vicenda.

Quello di Giulio Regeni  è identificato come ‘ caso’ poiché la nebbia circa tutto l’accaduto è ancora molto fitta. Giulio fu ritrovato morto quattro anni fa, era il 3 febbraio 2016 al Cairo, dopo una sparizione riferibile al 25 gennaio dello  stesso anno.  Quel che è rimasto della vicenda sono molteplici quesiti, disperati e non soluti sollevati dalla stessa famiglia Regeni, sostenuta da una rete di associazioni per il rispetto dei diritti umani, come Amnesty International che lotta strenuamente per venire a capo della vicenda.

Il Governo italiano, sin da subito si è mostrato concorde nel voler in tutti modi cercare la verità sulla morte di Regeni, ma resta una disparità del modus operandi avanzato dalla famiglia e dal Governo stesso: la famiglia di Giulio ha frequentemente ribadito che fosse necessario il ritiro dell’ambasciatore italiano dal Cairo, dato che potrebbe rappresentare un ostacolo alle indagini, mentre da poche ore si apprende proprio da Luigi Di Maio, che la presenza dell’ambasciatore sia decisiva per una svolta del caso.

Di Maio, proprio poche ore fa, ha dichiarato in Parlamento che ” i rapporti tra Italia ed Egitto sono obiettivamente compromessi, ma non ci saranno rotture, almeno da parte di Roma”.

Secondo il Ministro degli Esteri, in questo momento è importante coinvolgere massivamente le autorità del Cairo ed è altrettanto fondamentale che vi sia un ambasciatore italiano per proseguire con la ricerca della verità, sul caso Regeni.

Questione complessa e altrettanto delicata se si pensa che in quel territorio c’è ancora Patrick Zaky, il quale pochi giorni fa ha ricevuto una proroga di detenzione di altri quaranticinque giorni.

” Le critiche da parte della famiglia sono legittime e giustificabili” così afferma Di Maio, dopo aver ascoltato il forte dissenso da parte della famiglia Regeni, ribadendo lo strenuo impegno per giungere infine alla verità.