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Caso Paciolla: il governo di Bogotà assicura giustizia

Caso Paciolla, il governo di Bogotà assicura giustizia per la morte del giovane Napoletano.

Ancora ombre e mistero attorno alla vicenda di Mario Paciolla, napoletano 33enne, impegnato come osservatore dell’Onu a San Vicente del Caguàn, che è stato trovato morto presso la sua abitazione lo scorso 5 Luglio. Al ritrovamento della salma tutta la scena sembrava far pensare ad un suicidio, in particolar modo per la presenza di segni sul corpo, ma attorno alla vicenda, sin da subito, si erano creati dubbi e sospetti, fondati sul fatto che Paciolla aveva comprato da qualche giorno un biglietto aereo per fare ritorno in Europa.

Il governo di Bogotà ha però reso noto la volontà di fare luce sulle dinamiche della morte di Paciolla, esprimendo tutta l’intenzione di compiere tutti gli sforzi necessari affinchè esista giustizia e non vi sia impunità verso i responsabili.

Il ministero degli esteri colombiano ha assicurato che alla vicenda la procura locale ha dato la massima priorità e già si stanno compiendo i primi progressi  nelle indagini.

L’auspicio del ministero colombiano, è che le indagini avanzino con rapidità ed efficacia. E’ questo il motivo per il quale il caso sarà seguito direttamente dalla vice-procuratrice generale Martha Mancera, la quale  ha esplicitamente chiesto agli investigatori di valutare tutte le ipotesi possibili sul decesso di Paciolla.

Nel frattempo, in Italia, oggi 24 Luglio, è attesa la salma di Paciolla. Il rientro è stato annunciato ieri, durante un’interrogazione parlamentare al Senato, dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Il Ministro Di Maio ha assicurato massimo impegno da parte sua e della Farnesina per scoprire la verità sulla morte di  “un giovane brillante impegnato in una missione delicata”, citando le stesse parole del ministro.

Mario Paciolla, in Colombia come cooperante Onu collaborava all’interno di una missione che aveva il compito di verificare il reinserimento in società degli ex guerriglieri delle Farc (le forze armate rivoluzionarie colombiane) e delle loro famiglie. Proprio nei giorni precedenti alla sua morte, Paciolla aveva accompagnato il governatore di Caquetà, Arnulfo Gasca, e il sindaco di San Vicente del Caguan, Julia’n Perdomo in alcune comunità rurali nelle quali si svolge il processo di pace tra governo ed ex Farc.

Ora si attendono i risultati di due autopsie, quella svolta dalle autorità colombiane e quella svolta dalle autorità italiane, sperando che in breve tempo sia fatta luce e giustizia sul caso.