Sono stati curati definitivamente sei pazienti ricoverati perché affetti da Covid-19 presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
I pazienti si sono rimessi definitivamente grazie alla cura somministrata, costituita dal famoso farmaco per l’artrite reumatoide Tocilizumab.
Quest’ultimo è stato utilizzato nell’ambito della sperimentazione nata dalla collaborazione tra Istituto Pascale e ospedale Cotugno di Napoli.
Le dichiarazioni del professore Maggi
Positivi i riscontri da parte del nosocomio che si mostra particolarmente positivo nei confronti del trattamento.
Il professore Paolo Maggi, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale casertano, si è soffermato sull’analisi della situazione, rilasciando qualche dichiarazione carica di speranza riguardo i risultati raggiunti.
Sono 8 i pazienti trattati con il Tocilizumab, ma di questi “sono già guariti 6 pazienti, di cui 5 dimessi e uno in divezzamento dall’ossigenoterapia”, afferma il professore.
Caserta centro di sperimentazione
AIFA e Gilead hanno annunciato nel giorno 12 marzo che l’Italia sarebbe stata parte del programma volto a valutare l’efficacia e la sicurezza della molecola sperimentale Remdesivir negli adulti ricoverati con diagnosi di Covid-19.
Seppur non sia stato ancora approvato dalle autorità regolatorie per uso terapeutico, il Remdesivir viene fornito per uso compassionevole per il trattamento in emergenza di singoli pazienti in gravi condizioni e senza valide alternative terapeutiche.
Un altro dato incoraggiante in tal senso deriva dal reparto di rianimazione del nosocomio di Caserta, dove si è ottenuto uno dei pochi trattamenti erogati in Italia con Remdesivir, grazie al quale il tampone del paziente è divenuto negativo, portando alla stabilizzazione dello stesso e ad estubarlo.
“Nel nostro Ospedale, dai primi momenti dell’emergenza Covid-19, ci siamo impegnati con tutte le nostre forze per affrontare adeguatamente l’epidemia. Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare, tuttavia in questi giorni registriamo i primi risultati della nostra fatica.Questi primi importanti risultati ci motivano a proseguire con sempre maggior impegno in un momento così difficile, senza troppi clamori, lontano dai riflettori, ma consapevoli di offrire una qualità assistenziale di valore”, afferma il commissario straordinario Carmine Mariano parlando di “riscontri incoraggianti”.