Le splendide città di Amalfi e Atrani rivivranno la grandezza del Ducato Marinaro, revocandone i fasti con una suggestiva manifestazione. Un evento di notevole importanza culturale, una vera e propria rievocazione storica che propone anche tanti interessanti spettacoli e appuntamenti di alto profilo culturale che faranno da cornice alla proclamazione del nuovo Magister di Civiltà Amalfitana.
Amalfi rivive la storia, rivive l’epoca in cui attorno al mille, l’allora ducato marinaro era periferica dell’Impero d’oriente e seguendo il calendario bizantino il primo settembre festeggiava il primo dell’anno giuridico e fiscale. Si scrive la storia ad Amalfi, poiché in occasione del diciottesimo capodanno bizantino, per la prima volta il Magister di Civiltà Amalfitana, fulcro della rievocazione medievale, sarà una donna, la gallerista Lia Rumma.
Domani il Capodanno Bizantino, il cui tema quest’anno sono le onde del Mediterraneo entrerà nel vivo, con diverse iniziative di forte impatto e risonanza culturale e storica. Si ricorderanno tra le altre cose, le nozze tra Sergio III e Maria, celebrate nel 1002, gli sposi e la corte si recheranno ad Atrani, dove si svolgerà l’investitura del Magister, che sarà presentato alla cittadinanza dinanzi al Duomo. Chiuderà la giornata il concerto di Tullio De Piscopo.
Il Capodanno Bizantino proseguirà poi con altre due iniziative musicali, (novità introdotta quest’anno, volta ad ampliare l’arco temporale nel quale si svolge l’importante rievocazione) che vedranno protagoniste Fiorenza Calogero, domenica 16 settembre in piazza Municipio e sabato 29 settembre, sempre in piazza Municipio Valentina Stella.
Nell’anno in cui il riconoscimento va ad una mecenate dell’arte, il premio viene intitolato al nobile mercante amalfitano Mauro de Comite Maurone, che assieme al figlio Pantaleone donò alla cattedrale di Sant’Andrea le prime porte monumentali di bronzo bizantine, facendosi mecenate di un’opera d’arte che ancora oggi, dopo oltre mille anni, lascia sorpresi i visitatori.