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Cannes 2025: due manifesti per il festival, il programma e gli ospiti

La 78ª edizione del Festival di Cannes si terrà dal 13 al 24 maggio: ormai sono stati resi noti sia il programma che gli ospiti della celebre kermesse. Proprio oggi sono stati pubblicati anche i manifesti del festival: Cannes 2025  vanta ben due e ritraggono le due prospettive dell’abbraccio tra Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant del capolavoro francese, “Un uomo, Una donna”, pellicola di Claude Lelouch del 1966. La giuria sarà presieduta dall’attrice Juliette Binoche che raccoglie il testimone della regista americana Greta Gerwig.

Con le sue dichiarazioni l’attrice ha mostrato il suo entusiasmo e l’orgoglio per l’opportunità: “Non vedo l’ora di condividere queste esperienze di vita con i membri della giuria e il pubblico. Nel 1985, ho salito per la prima volta i gradini con l’entusiasmo e l’incertezza di una giovane attrice; non avrei mai immaginato di tornarci 40 anni dopo nel ruolo onorario di Presidente della giuria. Apprezzo il privilegio, la responsabilità e l’assoluta necessità di umiltà”.

La Palma d’oro alla carriera per Robert De Niro

Durante la cerimonia d’apertura di Cannes 2025, Robert De Niro riceverà la Palma d’oro onoraria alla carriera, proprio 14 anni dopo aver presieduto la giuria nel 2011. Inoltre il 14 maggio l’attore incontrerà il pubblico del festival per una masterclass sul palcoscenico del Teatro Debussy. “Ho sentimenti così forti per il Festival di Cannes. Specialmente ora che ci sono così tante cose nel mondo che ci allontanano, Cannes ci unisce: narratori, registi, fan e amici. È come tornare a casa”, queste le parole di De Niro riguardo il festival, una “festa” di coesione per chi ama davvero il cinema.

Laurent Lafitte come “Maestro di Cerimonia”

È stato inoltre reso noto chi sarà il “Maestro di Cerimonia” di Cannes 2025: si tratta di Laurent Lafitte, attore e regista francese che succede a Camille Cottin, Virginie Efira e Chiara Mastroianni. La carriera di Lafitte è costellata di successi a partire dal suo spettacolo “Laurent Lafitte comme son nom l’indique” che vanta più di 350 repliche. Nel 2020 Lafitte ha debuttato alla regia con L’Origine du monde, selezionato a Cannes. Nel 2023 invece ha interpretato Bernard Tapie nella serie Netflix Tapie, la quale ha vinto un BAFTA e che è valsa all’attore una nomination agli International Emmy Awards. L’attore ha inoltre lavorato ad altri film la cui uscita è prevista tra il 2025 e il 2026.

Le star

Tra i grandi ospiti ci sarà Jodie Foster, protagonista del thriller fuori concorso, Vie Privée, ma anche Josh O’ Connor, interprete di due pellicole in concorso: The Mastermind di Kelly Reichardt e il romanzo d’amore gay di Oliver Hermanus, The History of Sound. Quest’anno ci saranno inoltre Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal e Austin Butler che compaiono nel film di Aster “Eddington” della A24. Ci sarà inoltre il cast dell’ultimo film di Wes Anderson, The Phoenician Scheme: Benicio del Toro, Michael Cera, Tom Hanks, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Benedict Cumberbatch e Scarlett Johansson, quest’ultima presenterà la sua prima opera da regista, Eleonor the Great.

I film italiani a Cannes 2025

Tre sono i titoli italiani selezionati per Cannes 2025: Fuori di Mario Martone (Concorso), Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (Un Certain Regard) e La città di pianura di Francesco Sossai (Un Certain Regard).

Il nuovo film di Mario Martone è ispirato al libro autobiografico L’Università di Rebibbia di Goliarda Sapienza. La pellicola, ambientata nel 1980, racconta la drammatica esperienza carceraria vissuta dalla scrittrice a seguito di un furto di gioielli. La protagonista sarà interpretata da Valeria Golino, ma a farle compagnia nel cast ci saranno Matilda De Angelis ed Elodie.

Testa o croce? Ha come protagonisti Nadia Tereszkiewicz e Alessandro Borghi. Il tutto si ambienta agli inizi del ‘900 e riporta in Italia il mito della frontiera, i colpi dei fucili a salve e i cowboy. I personaggi protagonisti sono Rosa e Santino che in seguito ad un omicidio decidono di fuggire insieme, ma la giustizia è venduta al miglior offerente, mentre sulla testa di Santino viene messa una grossa taglia. Mentre Buffalo Bill è sulle loro tracce, Rosa sogna l’America, quella vera, ma bisogna fare i conti con la realtà.

Le città di pianura è un road movie che ha come protagonisti due cinquantenni con un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro si imbattono in Giulio, un timido studente di architettura. Quest’incontro cambierà diverse prospettive di vita del giovane.

I film di Cannes 2025

Concorso

  • Sentimental Value di Joachim Trier
  • Romeria di Carla Simon
  • Sound of Falling di Mascha Schilinski
  • The Eagles of the Republic di Tarik Saleh
  • The Mastermind di Kelly Reichardt
  • Dossier 137 di Dominik Moll
  • The Secret Agent di Kleber Mendonça Filho
  • Fuori di Mario Martone
  • Two Prosecutors di Sergei Loznitsa
  • Nouvelle Vague di Richard Linklater
  • Sirat di Oliver Laxe
  • La Petite Derniere di Hafsia Herzi
  • The History of Sound di Oliver Hermanus
  • Renoir di Chie Hayakawa
  • Alpha di Julia Ducournau
  • Young Mothers di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
  • Eddington di Ari Aster
  • The Phoenician Scheme di Wes Anderson

Fuori concorso

  • Mission: Impossible — The Final Reckoning di Christopher McQuarrie
  • The Coming of the Future di Cedric Klapisch
  • The Richest Woman in the World di Thierry Klifa
  • Vie Privée di Rebecca Zlotowski
  • Highest 2 Lowest di Spike Lee

Un Certain Regard

  • Meteors di Hubert Charuel
  • My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr.
  • Urchin di Harris Dickinson
  • L’inconnue de la Grande Arche di Stephane Demoustier
  • Eleanor the Great di Scarlett Johansson
  • A Pale View of the Hills di Kei Ishikawa
  • Pillion di Harry Lighton
  • Aicha Can’t Fly Away di Morad Mostafa
  • Once Upon a Time in Gaza di Tarzan and Arab Nasser
  • Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
  • Le città di pianura di Francesco Sossai

Proiezioni speciali

  • Bono: Stories of Surrender di Andrew Dominik
  • Tell Her That I Love Her di Claude Miller
  • Sons of the Neon Night di Juno Mak
  • Exit 8 di Genki Kawamura
  • The Residence di Yann Gozlan

Cannes première

  • Splitsville di Michael Angelo Covino
  • Amrum di Fatih Akin
  • Connemara di Alex Lutz
  • The Disappearance of Josef Mengele di Kirill Serebrennikov
  • La Ola di Sebastien Leilo
  • Orwell di Raoul Peck

Quinzaine des Réalisateurs

Concorso

  • Enzo di Laurent Cantet e Robin Campillo (film d’apertura)
  • La Danse des Renards (The Foxes Round) di Valéry Carnoy
  • **La Mort n’existe pas (Death Does Not Exist) **di Félix Dufour-Laperrière
  • L’engloutie (The Girl in the Snow) di Louise Hémon
  • Kokuho di Lee Sang-il
  • **Lucky Lu **di Lloyd Lee Choi
  • **Militantropos **di Alina Gorlova, Yelizaveta Smith, Simon Mozgovyi
  • Girl on Edge (Hua yang shao nv sha ren shi jian) di Jinghao Zhou
  • Classe Moyenne (Middle Class) di Anthony Cordier
  • Miroirs n°3 (Mirrors No. 3) di Christian Petzold
  • Les Filles Désir (The Girls We Want) di Prïncia Car
  • Dangerous Animals di Sean Byrne
  • Amour apocalypse (Peak Everything) di Anne Emond
  • The President’s Cake (Mamlaket al-Qasab) di Hasan Hadi
  • Indomptables di Thomas Ngijoll
  • Brand New Landscape (見はらし世代) di Yuiga Danzuka
  • Que ma volonté soit faite di Julia Kowalski
  • Sorry, baby di Eva Victor (film di chiusura)

Proiezioni speciali

  • L’intérêt d’Adam (Adam’s Sake) di Laura Wandel (film d’apertura)
  • Baise-en-ville di Martin Jauvat
  • Des preuves d’amour (Love Letters) di Alice Douard
  • Planètes (Dandelion’s Odyssey) di Momoko Seto (film di chiusura)

Cortometraggi

  • +10K di Gala Hernández López
  • Before the sea forgets di Ngọc Duy Lê
  • Loynes di Dorian Jespers
  • Nervous Energy di Eve Liu
  • Bread will walk (Le pain se lève) di Alex Boya
  • La mort du poisson (Death of the Fish) di Eva Lusbaronian
  • Cœur Bleu (Blue Heart) di Samuel Suffren
  • The Body di Louris van de Geer
  • Karmash di Aleem Bukhari
  • When the geese flew di Arthur Gay

emaine de la critique

Concorso

  • Ciudad sin sueño di Guillermo Galoe
  • Imago di Déni Oumar Pitsaev
  • Kika di Alexe Poukine
  • Left-Handed Girl di Tsou Shih-Ching
  • Nino di Pauline Loquès
  • Pee chai dai ka (A Useful Ghost) di Ratchapoom Boonbunchachoke
  • Rietland (Reedland) di Sven Bresser

Proiezioni Speciali

  • L’intérêt d’Adam di Laura Wandel (film d’apertura)
  • Baise en ville di Martin Jauvat
  • Des preuves d’amour di Alice Douard
  • Planètes di Momoko Seto (film di chiusura)