I concerti Candlelight Pino Daniele portano la magia di un’esperienza musicale dal vivo e multi-sensoriale in luoghi mozzafiato mai utilizzati a questo scopo a Napoli.
Acquista subito i tuoi biglietti per scoprire i migliori cantautori italiani a Donnaregina Nuova, alla luce confortante delle candele.
Informazioni generali
Dove: Donnaregina Nuova
Durata: 65 minuti (circa). Le porte aprono 30 minuti prima dell’inizio del concerto. Non saranno consentiti ritardi
Requisiti di età: da 8 anni in su. I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto.
Accessibilità: questo luogo dispone di un accesso disabili
I posti sono assegnati all’arrivo, in base al tipo di biglietto acquistato.
Programma provvisorio
Allora si
Napule è
Terra mia
Je so pazz
Dubbi non ho
Quanno chiove
A me me piace o blues
E altri classici della musica italiana!
Musicisti
21 e 23 marzo 2024: The Ninels (pianoforte a 4 mani)
22 aprile 2024: Luis Di Gennaro (pianoforte)
Donnaregina Nuova
Donnaregina Nuova è una delle realtà culturali più importanti di Napoli.
L’esposizione artistica si sviluppa all’interno della chiesa barocca di Donnaregina Nuova e della chiesa gotica di Donnaregina Vecchia.
Vanta una vasta collezione di opere d’arte sacra, tra cui dipinti, sculture, affreschi e oggetti liturgici preziosi.
Grazie alla sua posizione centrale, è facile da raggiungere e rappresenta una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di arte e cultura.
Info sulle successive date Candlelight Pino Daniele
21 e 23 marzo 2024
22 aprile 2024
Info altri Candlelight:
Tributo ai Coldplay
17 marzo 2024: The Ninels (pianoforte a 4 mani)
Tributo ad Einaudi
16 e 24 marzo 2024: Laura Cozzolino – Pianoforte
Tributo Coldplay vs Imagine Dragons
21 aprile 2024: Sea quartet (quartetto d’archi)
Tributo a Ennio Morricone
20 Aprile 2024: Sea Quartet (quartetto d’archi)
Biglietti Candlelight Pino Daniele
https://feverup.com/m/123101
Pino Daniele
Chitarrista straordinario di impostazione blues, Pino Daniele è stato uno dei musicisti più rivoluzionari dell’intero panorama italiano, capace di rinnovare la tradizionale canzone melodica con l’inserimento di sonorità jazz, funky, rock e blues e un originale miscuglio di inglese e dialetto.
Pino Daniele, per chi lo ha amato, è stato tante cose. L’uomo in blues, il nero a metà e il mascalzone latino, na jurnata ‘e sole e quanno chiove, i mille culure della nuova metropoli che sogna l’America e si apre al mondo in dialetto e le mille paure dei quartieri vecchi, il musicante del porto e dei sentimenti, appucundrìa e alleria, malinconia e saudade, il poeta che si fa capopopolo e grida rivoluzione o lo scarrafone timido e riservato, che crede ancora alla cicogna e corre da mamma’.
Canzoni di protesta, libertà e malcontento, amore e rabbia, povertà e bellezza, l’inno di una generazione e il suo ultimo appiglio. Per tutti gli altri, invece, semplicemente un autore tra i più innovativi ed eclettici del panorama italiano, capace di attingere dalla tradizione e affrancarla da ogni schema moltiplicandone le possibilità espressive.