Termina 2 a 1 allo stadio San Paolo di Fuorigrotta, Napoli – Cagliari, con un finale però ricco di polemiche, a seguito di un calcio di rigore assai dubbio, decretato dall’arbitro al 95 è realizzato da Lorenzo Insigne.
Partita sotto la pioggia che si disputa davanti a pochi intimi, meno di 10 mila infatti gli spettatori segnalati. Ancelotti lascia in panchina elementi del calibro di Jose Callejon, Fabian Ruiz e Milik, preferendo fa giocare Simone Verdi sulla fascia destra e rispolverando l’accoppiata Mertens, Insigne in attacco.
Le statistiche aggiornate riportano 22 tiri complessivi per la formazione partenopea di cui 7 in porta; 63% di possesso palla, con un 88% di precisione nei passaggi. Al di là però dei numeri c’è da registrare un primo tempo narcolettico. Gli uomini capitanati Infatti da Lorenzo Insigne, in campo dopo il recente chiarimento con la società, non sono riusciti mai a impensierire la porta avversaria e non hanno creato nel corso della prima frazione di gara, neanche una sola azione nitida da gol. Zero le conclusioni in porta che riferiscono di un primo tempo brutto è noioso.
Si è dovuti attendere soltanto la ripresa al 52esimo per assistere al primo vero tiro pericoloso, autore non a caso, Dries Mertens, tra i più propositivi e sicuramente il più voglioso, insieme al sempre presente Kulibaly. Nonostante questo il Napoli ha continuato a fare sbadigliare i propri tifosi fino al 63 esimo quando su una discesa di Barella sulla fascia destra, i sardi realizzano il gol del Vantaggio. Colpo di tacco delizioso del giovane talento Rossoblu che libera Pavoletti al tiro. Il centravanti ex Napoli realizza di Destro il gol dell’1 a 0 che fa la felicità degli Isolani. Cagliari dunque in vantaggio al primo tiro in porta. I napoletani accusano lo schiaffo e Ancelotti nel tentativo di raddrizzare il risultato inserisce immediatamente Fabian Ruiz e José Callejon al posto di Allan e Amin Younes, sarà però l’ingresso di Milik che cambierà le sorti della gara. Il centravanti polacco Infatti si insedia al centro dell’area di rigore dei Rossoblu, dando finalmente un punto di riferimento alle sterili manovre azzurre. Insieme con Milik sembra risvegliarsi l’intera squadra e Dries Mertens, prima con uno splendido colpo di testa in elevazione per poco non realizza il gol dell’1-1. l’appuntamento con la rete però è solo rimandato di pochissimo, infatti all’ottantacinquesimo è ancora Martens che di testa alla seconda occasione non sbaglia e realizza il gol del momentaneo pareggio. Il Napoli ci crede e continua con un arrembaggio quasi Garibaldini, quando al minuto novantacinquesimo su un fallo di mano, assai discutibile, al limite dell’area, l’arbitro dopo la consultazione con il Var assegna il calcio di rigore, del quale si incarica coraggiosamente Lorenzo Insigne. Il talento di Frattamaggiore piuttosto in ombra nel corso dell’intera gara, realizza con freddezza il gol del 2-1 e scaccia finalmente i fantasmi della recenti brutte prestazioni, ma che non celano le difficoltà di una squadra davvero in bambola. “Addà passa a nuttata” così diceva il grande Eduardo, in una delle sue commedie più riuscite, che erano la trasposizione della malinconia dei napoletani alle avversità della vita. Non di fatti così gravi per fortuna si parla, se non di quello che è lo sport più bello del mondo. Il Napoli però sembra davvero non riuscire a superare questo brutto periodo fatto di partite davvero assai poco convincenti. La squadra di Mister Ancelotti, in una primavera, che si auspicava avrebbe dovuto far intravedere segnali di ripresa incoraggianti e soprattutto di previsione per il futuro, ha fatto invece denotare ancora una volta, l’ennesima, una forma davvero assai scadente, frutto di un approccio mentale totalmente sbagliato dei giocatori partenopei, che sembrano spenti e poco interessati al proseguo del campionato. Vittoria di rigore e fortunata dunque per gli azzurri, ancora in uno stato comatoso. Non si riesce a spiegare Infatti come possa essere stato regalato un intero tempo di gioco ad una squadra come il Cagliari, che sebbene sia venuta a Napoli senza arroccarsi nella propria area, ma abbia invece giocato a viso aperto la partita, non ha visto nel corso di un intero primo tempo, neanche una sola volta impensierire la propria porta dagli avanti partenopei. Intervistato fine gara l’allenatore del Napoli ha onestamente ha ammesso che il calcio di rigore non c’era e soprattutto a precisa domanda dell’intervistatore, ha confermato che la società si sforzerà, impegnandosi nel prossimo anno, per aumentare la qualità di una squadra che probabilmente avrà bisogno di rinforzi in più zone nevralgiche del campo, per poter finalmente, competere per il massimo traguardo. Azzurri vittoriosi dunque ma poco convincenti.
Finale accesissimo quando in conferenza stampa si è presentato il DS degli Isolani Marcello Carli, che è letteralmente esploso in una contestazione che francamente è sembrata essere fondata.
Uniche note positive, con la vittoria ottenuta ai danni dei Sardi, il Napoli si regala il secondo posto aritmetico e allo stesso modo Dries Mertens segna il gol numero 107 che gli consente di scavalcare Diego Maradona nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi.