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Torino chiama Napoli risponde!

Torino Chiama Napoli risponde, così almeno avrebbe detto il compianto collega Luigi Necco.

Sembra il titolo di un film ma è invece la rappresentazione e la prosecuzione di quanto già visto negli ultimi campionati, dell’eterna lotta per la conquista dello scudetto, da parte di due dei principali contendenti della competizione. Juventus e Napoli, Infatti entrambe vincenti fuori casa hanno già dato inizio alla singolar tenzone.

Prodomi di quello che sarà probabilmente il leitmotiv dell’intero campionato, si erano già avuti nella fase di calciomercato, i bianconeri Infatti con il loro colpo milionario Delight, costato ben 75 milioni e l’acquisto di Rabiot,  hanno ulteriormente rafforzata l’intelaiatura di una squadra già di per sé fortissima nonché vincitrice degli ultimi 8 scudetti nazionali. Il Napoli con l’ultimo acquisto invece Hirving Lozano costato 42 milioni e l’aggiunta dell’esperto difensore Greco Kostas Manolas, ha cercato di ridurre invece il GAP che lo separa dalla squadra juventina. Di operazione di disturbo Peraltro si è assai parlato in occasione della lunga è infinita telenovela che vede ancora una volta Napoli e Juve contrapporsi per l’acquisto di Mauro Icardi, ancora afflitto da indecisioni che non hanno consentito al momento al nerazzurro di valutare il suo futuro, che attualmente lo vede separato in casa con la beneamata, quest’ultima terza incomoda per la lotta al massimo traguardo della competizione italiana.

Il film della giornata ha visto la Juventus impegnata nella sua prima fuori casa al Tardini di Parma imporsi con uno striminzito 1-0 frutto non tanto del gioco quanto della maggiore esperienza di torinesi e grazie alla zampata di Giorgio Chiellini, che lesto in area ha colto l’occasione giusta per mettere il proprio sigillo alla partita.  Chi si aspettava però il gioco spumeggiante ed effervescente di Maurizio Sarri sarà rimasto deluso, i bianconeri Infatti sono apparsi la stessa squadra dell’ex allenatore Massimiliano Allegri. Movimenti lenti e compassati e soprattutto la assenza di quel pressing a tutto campo che rappresentano il biglietto da visita del tecnico ex napoletano sì sono immediatamente palesati nel corso della prima gara. Si sa però che per assimilare i concetti da applicare del mister Tosco napoletano, ci vorrà ancora del tempo.

Il Napoli ha a sua volta risposto con un pirotecnico 4 – 3 conquistato sul campo di Firenze dove ha battuto una fiorentina davvero in palla e rigenerata dagli ultimi acquisti del nuovo patron italo americano Commisso. I viola sono apparsi tutt’altra squadra rispetto quella che ha lasciato davvero un brutto segno nel ricordo dei tifosi gigliati della scorsa stagione e le recriminazioni per un calcio di rigore dubbio sono stati e sono ancora oggi oggetto di discussione infinita nonché  lunghissime polemiche. Tutto quindi in regolare disordine e perfettamente in linea con quanto si è potuto assistere allo scorso anno. L’ntroduzione del Var e l’Impiego di mezzi tecnologici all’avanguardia, sembrano ancora oggi non avere risolto gli annosi assilli che affliggono il tifoso italiano, che a vario titolo e ragione sostiene di essere stato comunque danneggiato. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Nel frattempo i contendenti proseguono in quella che invece resta la vera partita, quella che si gioca sul campo di gioco e che vedrà i bianconeri e gli Azzurri sfidarsi sabato prossimo allo Juventus Stadium, in una partita che già fin da ora si preannuncia entusiasmante, combattuta e soprattutto ricca di contenuti tecnici. Non resta quindi che attendere le 20:45 di sabato.