Il periodo non è dei migliori, i problemi sono evidenti e ormai è una certezza: l’economia sta affrontando delle difficoltà enormi e sarà complesso riprendere i ritmi, precedenti il lockdwon. Ma qualcosa è cambiato; la spesa ha iniziato a muoversi nuovamente e fa ritorno il Psr, il Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020.
Il progetto riprende la sua cavalcata con l’ulteriore supporto dell’ultima modifica, stabilita dalla Commissione europea, con la quale approva la versione 8.1 del Psr Campania. Ed anche la spesa pubblica potrebbe, così, semplicemente accrescere la velocità, in prossimità della scadenza del 31 dicembre, data entro la quale va raggiunto il target di spesa utile, a non smarrire soltanto risorse del Fondo europeo per l’agricoltura, ma per lo sviluppo rurale in generale.
Contando su questa novità, la quale ha condotto alla rimodulazione delle risorse, divengono più intensi gli aiuti destinati alle indennità compensative nelle zone montane ed aumenta il numero dei beneficiari tra i comuni aderenti ai Progetti collettivi di sviluppo rurale. Inoltre, è stato completato anche l’intervento da circa 11,2 milioni di euro, con il fine di facilitare un’irrigazione più efficace ed idonea.
Con il decreto dirigenziale n219 del 15 ottobre scorso, l’assessorato Agricoltura della Regione Campania ha confermato la graduatoria unica definitiva del bando di attuazione della tipologia dell’intervento 4.3.2 “Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari” del Psr della Campania. Sono stati ammessi a finanziamento tre differenti tipi di piani d’investimento, per una cifra totale di 11,2 milioni di euro, che garantiranno un servizio irriguo migliore.
Fra tutti gli investimenti finanziati, anche quelli hanno l’obiettivo di far diminuire i consumi e gli sprechi d’acqua, agendo sulle reti di distribuzione collettive, e cambiando quelle a pelo libero in reti di distribuzione, sempre collettive, per consentire agli agricoltori di usufruire dei sistemi di irrigazione più sviluppati, basati sul risparmio e concentrati in particolar modo sulla coltura realizzata.
La Regione Campania ha comunque approvato il secondo scorrimento della graduatoria unica definitiva, inerente al Progetto collettivo di sviluppo rurale, che collega due tipologie d’intervento: la prima è la 6.4.2 “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali” e la 7.6.1 con l’operazione B1 “Riqualificazione del patrimonio rurale architettonico dei borghi rurali“.
Lo scorrimento della graduatoria alla posizione n38 è stato reso possibile grazie all’aumento della dotazione finanziaria della tipologia 7.6.1 operazione B1, decretato dall’ultima modifica del Psr, approvata dalla Commissione UE.