Cambia il Movimento cinque stelle, con un vero e proprio progetto di rifondazione, con a capo l’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il Movimento cinque stelle si prepara a cambiare
Una nuova veste per il gruppo parlamentare nato da Beppe Grillo, anche se sul tavolo delle trattative vi sono ancora alcuni nodi da sciogliere.
L’attività di Giuseppe Conte sarà mirata soprattutto a ricompattare le varie scissioni avvenute all’interno del Movimento, tra malumori e contrari, volti noti ed oramai ex.
Ricordiamo che lo scorso 23 marzo è nata l’associazione “Italia Più 2050”, un’associazione culturale che contribuirà a rilanciare i punti fermi del Movimento cinque stelle, con la guida del nuovo capo politico, Giuseppe Conte.
Gli obiettivi saranno rivolti soprattutto alla formazione a al confronto, con particolare attenzione al piano vaccinale.
“Cambia il registro” del Movimento cinque stelle
Dopo due giorni di incontri con gli eletti, tra confronti e proposte politiche, domani toccherà ai deputati, con i quali avverrà un vero e proprio confronto interno, per decidere la nuova linea del Movimento cinque stelle.
Giuseppe Conte all’inizio del vertice ha esordito sottolineando l’importanza del fattore umano nella costruzione del nuovo partito.
“Vorrei conoscervi tutti singolarmente, uno per uno, ma a causa dell’emergenza Covid ci vediamo via Zoom. La rifondazione del Movimento, non sarà un’operazione di marketing. Proporrò una carta dei principi e dei valori”, ha dichiarato l’ex Premier.
Tante le novità che interesseranno il nuovo gruppo politico, tra queste, quasi sicuramente il “divorzio” con la Piattaforma Rousseau, ed il limite di due mandati, annunciato da Beppe Grillo.
Confermato per ora l’appoggio all’attuale Governo Draghi, ma anche l’alleanza con il PD.
Dunque, una rifondazione che si configura come un notevole passo in avanti, non una investitura, come Conte stesso ha dichiarato, ma un movimento, un gruppo politico e sociale che mira ad includere le idee di tutti, dando voce ai cittadini.
Un Neo-Movimento che darà attenzione alla formazione che possano favorire la crescita di tutti i componenti, con uno sguardo analitico ed accorto alle problematiche che affliggono il paese.
Si tratterà di una opera di rigenerazione, che permetterà al Movimento di procedere in modo più chiaro e spedito, guardando al passato, alle battaglie trionfanti, ma anche agli errori commessi.
Una vera e propria sfida per Giuseppe Conte, ma anche per gli eletti del gruppo parlamentare, che dopo anni, cambia, affidandosi all’ex Premier ora capo politico dei pentastellati.