Azzurri bagnati azzurri fortunati. Si conferma dunque il detto, che vede la squadra partenopea premiata per lo sforzo profuso sotto una pioggia torrenziale, che ha reso il campo di calcio nella seconda parte della gara, in condizioni disastrose. Determinanti ai fini del risultato, le scelte dell’ allenatore e l’ingresso in campo di Fabian Ruiz e Dries Mertens, subentrati nel secondo tempo, le cui giocate hanno modificato le sorti dell’incontro.
Vediamo le prestazioni dei singoli.
Ospina 6 sebbene poco impegnato, ha dato comunque il suo contributo, risultando essere sicuro tra i pali. Nulla ha potuto sul colpo di testa di Kouamè davvero imparabile.
Hysaj 5,5 grava sul terzino albanese la rete subita ad opera di Kouamè, che in elevazione ruba il tempo al difensore partenopeo. Su un campo difficile, dove tutti hanno fatto fatica, il cursore destro è apparso però comunque in gravi ambasce.
(81′ Malcuit) 6 subentrato nel finale di gara, ha il compito di mantenere il controllo della fascia di destra e non si è fatto pregare due volte, quando all’occorrenza è servito buttare anche la palla fuori. Il campo proibitivo, non ha dato la possibilità al francese di esprimersi con la qualità di cui è in possesso.
Raul Albiol 7 costituisce insieme al compagno di reparto, un baluardo insormontabile per le azioni portate avanti dagli attaccanti genoani. Ha letteralmente annullato Piatek, attuale capocannoniere della serie A, non consentendo alcuna conclusione in porta.
Koulibaly 7,5 con buona pace di qualcuno, che ancora oggi osa mettere in discussione le qualità del centrale napoletano, ci troviamo di fronte ad uno, se non in assoluto, al più forte difensore europeo e sicuramente tra i più forti centrali al mondo. Le sue prestazioni non fanno più notizia ed anche in un campo al limite della praticabilità, ha fatto valere la sua presenza, la forza fisica e anche la tecnica.
Mario Rui 6 per un peso piuma come il portoghese, un campo così pesante e risultato davvero un ostacolo insormontabile. Lo ricordiamo eroico, quando in una ripartenza, ha cercato di portare avanti il pallone nel fango e negli acquitrini, dovendosi purtroppo fermare continuamente e scontrandosi violentemente con un avversario che gli ha chiuso la strada. Nella sua corsia il campo era davvero una palude e questo ha reso praticamente impossibile, qualsiasi proposizione offensiva, degna di questo nome. Nulla di più onestamente gli si poteva chiedere.
Callejon 6,5 per il laterale destro napoletano, vale lo stesso discorso fatto per il dirimpettaio Mario RUI. Un peso piuma Come lui, ha avuto enormi difficoltà su un campo davvero difficile. In qualsiasi caso sempre eroico e presente, ha cercato di mettere lo zampino in più occasioni, non riuscendo però ad essere in questa partita determinante così come lo è stato in altre occasioni. In qualsiasi caso si apprezza lo sforzo e l’impegno profuso.
Allan 7,5 Il gladiatore Azzurro ha preso letteralmente redini del centrocampo partenopeo, guidandolo all’attacco, quando, sotto la pioggia battente, sembrava occorresse più un salvagente, che gli scarpini di calcio. Non lo ferma neanche il diluvio universale. Come sempre sugli scudi, primo tra i primi.
Hamsik 7 dai suoi piedi mai giocate banali. Anche sotto la pioggia battente ha cercato il compagno libero e l’occasione giusta per metterlo nelle condizioni ideali e calciare in porta. Nel primo tempo, fino a quando il campo ha retto, ha dato prova delle sue qualità. Nel secondo tempo ha patito il campo pesante e la impraticabilità del terreno di gioco non ha dato più alcun senso alle giocate, penalizzando ovviamente i giocatori più talentuosi, come il capitano.
Zielinski 6 francamente sfortunato nel corso dei primi 45 minuti in cui si è visto murare due belle conclusioni in porta che avrebbero meritato migliore sorte. Ha lottato e corso sulla fascia sinistra, proponendo anche sotto rete. Nel secondo tempo però il mister ha preferito i chili e la maggiore presenza del collega spagnolo.
(46′ Fabian Ruiz) 7,5 l’uomo della pioggia è entrato nel secondo tempo quando il campo era già impraticabile. Ha fatto sentire i centimetri e i muscoli, oltre il peso specifico, distinguendosi tra tutti, sia nei tocchi di palla, sia nella posizione assunta, confermandosi punto di riferimento dell’attacco partenopeo e da cui piedi sono scaturite le azioni più interessanti. Non è un caso che proprio lui abbia realizzato il gol dell’1 a 1. 45 minuti che hanno Incoronato il talento dell’Airone spagnolo.
Insigne 7 in una giornata di un sabato da cani, il talento di Frattamaggiore si è buttuto nel fango, cercando di prendere per mano la squadra, accompagnandola fino alla Vittoria. Dai suoi piedi nei minuti finali, sono scaturite due punizioni, nella prima con un tiro maligno per poco non ha beffato il portiere Radu, nella seconda invece ha propiziato l’autorete,.che è risultata essere decisiva ai fini del risultato. Ancora una volta Lorenzo non ha tradito le aspettative.
Milik 6 generoso, volenteroso e anche sfortunato, quando su un passaggio di Callejon, quasi a colpo sicuro si è visto murare la porta da un intervento prodigioso del portiere Radu. Su un campo pesante come quello di Genova, forse qualcuno si sarebbe aspettato di più dal centrale polacco, non dimentichiamo peròmche il calciatore è fermo praticamente da 2 anni e un po’ alla volta sta riprendendo fiducia e confidenza con il rettangolo di gioco. Il giocatore c’è, bisogna solo saperlo attendere.
(46′ Mertens) 7 Ciro, come affettuosamente lo hanno rinominato i tifosi napoletani, ha segnato l’inizio della ripresa del Napoli. Con uno splendido colpo di tacco, ha dato il là, liberando in area il compagno Ruiz, che ha segnato il gol dell’1-1. Ha spaziato in lungo e in largo, dando fastidio in continuazione e cercando di essere il terminale offensivo delle azioni dei partenopei. Bello uno spunto dalla sinistra, in cui ha fallito di poco la rete. Il suo contributo è risultato comunque determinate.
All: Ancelotti 8 ogni sua decisione è una sentenza inappellabile. Ancora una volta riesce a leggere la gara inserendo gli uomini giusti al momento giusto. La sostituzione di Zielinski con Fabian Ruiz è quella di Milik con Mertens, sono la prova e la testimonianza dell’acume del tecnico di Reggiolo, grazie al quale la partita, nonostante il campo infame, ha letteralmente cambiato volto. In ultimo l’inserimento di Malcuit che ha dato forza e spessore alla squadre per ad un esausto Hysaj. Cos’altro si può dire di Re Carlo? Magnifico!