È il marinaio più famoso del mondo, è uno dei personaggi di fumetti più amati degli anni ’30, il suo nome è Popeye, da noi meglio conosciuto come Braccio di ferro.
Braccio di ferro fa la sua prima apparizione il 17 gennaio del 1929, in una striscia fumettistica chiamata “ The Thimble Theatre” (” il piccolo teatro”) per mano di Elzie Segar. Il fumettista propose questo strambo marinaio in una delle avventure di Castor Oyl, protagonista del fumetto in questione.
Nessuno avrebbe potuto immaginare il successo che questo personaggio avesse suscitato già dalla sua prima apparizione. L’attenzione del pubblico fu subito catturata dal marinaio a cui Castor chiese servizio durante la vicenda: quest’uomo con un occhio guercio, con una pipa costantemente in bocca, un uomo forzuto ma allo stesso tempo esile, con avambracci sproporzionati, di cui in uno tatuata un’ancora, non ha più lasciato l’immaginario collettivo.
La sorella di Castor poi sarà destinata a ricoprire il ruolo dell’eterna e amata fidanzata di Popeye, stiamo parlando di Olivia.
I personaggi di Segar sono indubbiamente particolari, rispetto ai disegni che siamo abituati a vedere. Non possiamo non notare da subito il carattere scarno ed essenziale del disegno, ma allo stesso tempo caricaturale.
Le scene in cui il personaggio affronta le sue avventure sono prive di dettagli, eppure questo sembra essere un tratto indispensabile del fumetto; Braccio di ferro riesce a tenerti incollato su suoi movimenti, sulle sue parole, l’attenzione è talmente focalizzata su di lui, che tutto il resto è solo un di più sulla scena.
Sin da subito si viene affascinati dal personaggio, dal suo essere cosi rude e scorbutico, dal fatto che non ci pensi due secondi per soccorrere una fanciulla in difficoltà, o a cimentarsi in mille avventure che lo porteranno in ogni angolo del mondo.
Ma il suo tratto più distintivo sarà legato ai famosi spinaci, che in situazione estreme di pericolo daranno al nostro marinaio una dispensa di energia così grande da fargli sconfiggere tutti i suoi nemici.
L’atto di mangiare gli spinaci per avere molta più forza venne usato a scopo promozionale nelle pubblicità americane, per invogliare sopratutto i bambini a mangiarne di più. La strategia pubblicitaria ingranò così tanto la vendita di spinaci che i coltivatori di una località texana, Crystal City, eressero una statua di Braccio di ferro per ringraziarlo.
Dato l’enorme successo della striscia fumettistica, già nel 1933 una casa di produzione statunitense ” Fleicher Studios” creò una trasposizione cinematografica del fumetto di Braccio di ferro, intitolata “Popeye the Sailor”, che inutile dirlo fece guadagnare ancora più successo all’amato marinaio e tutta la sua compagnia di amici e nemici.
Sono stati realizzati circa 200 cortometraggi della casa Fleicher per la Paramount Pictures, dopodiché negli anni successivi anche altre case produttrici hanno voluto rendere omaggio con le loro trasposizioni animate. I più famosi sono quelli realizzati dalla Hannah-Barbera Production, dal 1978 al 1987.
Braccio di ferro e company sono stati protagonisti anche di un film prodotto dalla Walt Disney Pictures e dalla Paramount, con il grande e compianto attore Robin Williams nel ruolo del protagonista principale.
La luce di Braccio di ferro non si è mai eclissata, ha continuato per tutto il resto del 900 a catturare l’attenzione di grandi e piccini, sono stati prodotti gadget di ogni tipo e anche videogiochi, è stata allestita anche una mostra in occasione degli 85 anni del personaggio, nel settembre del 2014, a cui hanno partecipato più di cento artisti dell’animazione.
Oggi questo famoso personaggio viene ricordato con un misto di malinconia e amore, poiché ci riporta al tempo dell’infanzia.