Il Bonus Terme, tanto atteso dagli italiani, si è esaurito in sole quattro ore per un eccessivo affollamento di oltre 300.000 persone che hanno tentato di chiedere l’incentivo. Si è scatenata la rabbia dei cittadini che non sono riusciti a effettuare la prenotazione nelle strutture.
Le strutture hanno riaperto le prenotazioni per i cittadini che hanno fatto domanda in queste ore di caos e non per effettuare nuove prenotazioni.
Il bonus termale nasce ad agosto e mette a disposizione un fondo per l’acquisto di buoni per le cure termali; un fondo destinato alla concessione, fino ad esaurimento delle risorse. Il buono copre il 100% del prezzo di acquisto presso l’ente termale fino ad un massimo di 200 euro.
Il Bonus è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, a prescindere dal nucleo familiare e dall’ISEE, e per una volta sola solo negli stabilimenti termali accreditati.
Il Bonus Terme potrà essere utilizzato entro i 60 giorni dall’emissione per usufruire delle cure termali.
Le lamentele sono tantissime perché molte persone non sono riuscite a trovare un posto, anche con largo anticipo, poiché le strutture sono già al completo, forse perché hanno riservato le prenotazioni del bonus ai clienti abituali riducendo così i posti disponibili.
Anche il Codacons condanna la gestione dell’emissione del Bonus, in quanto non c’è stata alcuna selezione tra coloro che potevano averlo, ma era aperto a tutti, senza limitazioni di Isee.
In quest’ottica, anche chi non ha difficoltà economiche può usufruire del Bonus e godersi relax e giorni di vacanza che, magari sono soliti fare durante l’anno senza il beneficio del bonus. Invece chi ha realmente bisogno di un sussidio per potersi godere qualche momento di relax, oppure chi necessita di cure termali o un semplicemente desidera un po’ di riposo, non ha potuto usufruire di questo incentivo.