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Bonus genitori separati, secondo il Senato è inammissibile

Sembra proprio non voler entrare in vigore il bonus genitori separati. Dopo quasi cinque mesi dall’entrata in vigore dalla conversione in legge del decreto sostegno non c’è traccia dunque dei famosi 800 euro previsti per il mantenimento dei figli. Si prevedeva infatti che entro sessanta giorni il Ministero dell’Economia avesse definito con un apposito DPCM i termini applicativi.

Il bonus genitori separati è inammissibile

Proprio in questi giorni c’è stata la conferma. La Commissione Finanze del Senato ha infatti decretato il bonus genitori separati inammissibile. La misura era destinata ai genitori divorziati o separati che avevano momentaneamente perso o sospeso il lavoro a causa dell’emergenza Covid. Per aiutare dunque queste persone nel versamento dell’assegno di mantenimento, era disponibile un fondo di circa 10 milioni di euro per il solo 2021. Non erano previste limitazioni in relazione all’Isee.

I difetti della misura

Si può dire che già alcuni tecnici del Senato e della Camera avevano espresso subito delle ambiguità. L’accesso al fondo sembrava consentito ai lavoratori divorziati e separati per il pagamento degli assegni al mantenimento dei figli. Il genitore dunque non aveva la possibilità di poter usufruire del contribuito per il pagamento dell’assegno per il mantenimento dell’ex coniuge. Per non parlare del fatto che il testo andava anche a chiudere possibilità di accesso alle coppie di fatto, non unite dal vincolo del matrimonio. Inoltre nella norma non vi è traccia di un obbligo secondo cui la somma debba essere utilizzata per il pagamento del mantenimento dei figli. Il rischio poteva essere che il genitore trattenesse la somma per sè.

Le parole di Matteo Salvini

Il leader della Lega Matteo Salvini, promotore della misura, poche settimane fa aveva detto: “In questi giorni io personalmente sto lavorando per sbloccare il bonus per i genitori separati che è stato approvato è finanziato con 10 milioni di euro, ed è bloccato per motivi burocratici. L’obiettivo è, entro novembre, rendere disponibili questi soldi. Sono 800 euro al mese per mamme e papà separati o divorziati, che durante il Covid hanno avuto difficoltà sul lavoro e non riescono a pagare l’assegno di mantenimento. Questa è vita reale.”

 

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.