Nel bonus facciata possono rientrare anche gli interventi di superamento o rimozione delle barriere architettoniche, come da richiesta delle associazioni di categoria. Non si tratta solo di mera estetica, quanto di vera e propria accessibilità per anziani e disabili.
“Una società, prima ancora di essere sostenibile e resiliente deve essere soprattutto inclusiva, per tutti”, con queste parole Giuseppe Trieste, presidente dell’Associazione FIABA, ha commentato la richiesta d’inclusione nel bonus facciata degli interventi di rimozione delle barriere architettoniche.
L’installazione di montacarichi e ascensori, interventi di rimozione delle barriere architettoniche possono rientrare nel bonus facciata, questa è la vera e propria questione che ha fatto si di lanciare una proposta ad inizio mese, in occasione dell’evento intitolato “Trasformazione verso società sostenibili e resilienti per tutti“, in linea con gli attuali Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Presidente di FIABA ha giustificato la richiesta di estendere la possibilità di detrazione “anche ad ogni intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Bene, infatti, il rinnovamento estetico delle nostre città, ma senza tralasciare il rinnovamento funzionale, per tantissime persone assai più necessario“.
La richiesta esplicita è quella di estendere il bonus facciata anche agli “interventi per la rimozione o il superamento della barriere architettoniche negli spazi comuni, inserendo ulteriori elementi di incentivazione proprio per questi interventi, che possono migliorare la qualità di vita di milioni di persone anziane o con disabilità“, riguardo la quale si è espressa anche la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap