Dopo la dipartita di Google+ il prossimo servizio di messaggistica istantanea a chiudere i propri battenti è BlackBerry Messenger, conosciuto anche grazie all’acronimo BBM, il quale chiuderà, per tutti gli utenti consumer, il 31 maggio 2019.
L’annuncio deriva dalla stessa azienda, proclamato tramite un comunicato pubblicato sul sito ufficiale.
“Abbiamo investito il nostro cuore in questa realtà e siamo orgogliosi di quello che abbiamo costruito finora”, afferma il team di BlackBerry nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale.
La nota chat di messaggistica istantanea, progenitrice degli odierni e noti competitors WhatsApp e Messenger, fu lanciata sul mercato in largo anticipo rispetto alle applicazioni oggi più note, ma malgrado ciò è ormai giunta al tramonto dopo ben 14 anni di servizio.
“È giunto il tempo del tramonto per il servizio consumer BBM, e per noi di andare avanti”, affermano gli sviluppatori, che colgono l’occasione per ringraziare caldamente tutti i clienti che hanno usufruito della piattaforma di messaggistica istantanea.
BlackBerry Messenger pur essendo riuscita ad anticipare i tempi rispetto alle nuove e più conosciute piattaforme, non è stata però in grado di affermarsi saldamente sul mercato e, quindi, di farsi valere contro i grandi servizi di messaggistica usciti negli anni successivi.
BlackBerry Messenger è nata ed ha preso il via nel 2005, accrescendosi nel corso degli anni introducendo anche diverse features innovative. Nel 2016, ad esempio, l’azienda ha firmato una collaborazione con Emtek, al fine di migliorare i servizi pensati per i clienti consumer, nonché per riuscire a gestire in autonomia BBM Enterprise, applicazione di messaggistica sviluppata appositamente per le aziende.
Inizialmente il servizio era riservato ai soli clienti in possesso di dispositivi BlackBerry, venendo però successivamente reso disponibile anche ad altri sistemi operativi.
Questo ampliamento è però avvenuto in ritardo rispetto ai competitors, perché solamente nel 2013 sono state create le versioni per iOS e Android. Su questi sistemi operativi erano già attive altre piattaforme di messaggistica con simili funzioni che si sono radicate nell’uso comune.
“L’industria della tecnologia è molto fluida e, nonostante i nostri sforzi, gli utenti sono passati ad altre piattaforme, mentre si è rivelato difficile ottenere nuovi iscritti”, concludono gli sviluppatori.