Arrivano le prime parole della madre del bimbo annegato a Torre del Greco dal carcere. Il giudice per le indagini preliminari nei confronti di Adalgisa Gamba, Fernanda Iannone, ha convalidato il fermo per la donna. La madre, 40 anni, trasportata in cella, è accusata di omicidio volontario del figlio di due anni e mezzo.
I fatti risalgono alla scorsa domenica. Il corpo senza vita del bambino annegato a Torre del Greco, di soli due anni e mezzo, è stato recuperato dalle acque de La Scala da ragazzi nei pressi della scogliera. I giovani, attirati dalle urla, si sono precipitati in acqua. Nonostante il tentativo di massaggio cardiaco, il bambino già appariva senza vita.
Bimbo annegato a Torre del Greco, le prime parole della madre: “È inciampato e caduto in mare”
Adalgisa Gamba, madre del bambino che ha perso la vita, ha raccontato al magistrato: “Francesco ha giocato tanto, si è divertito. Lui correva, era felice, si sentiva libero. Gli ho tolto le scarpette e gli ho lasciato la mano. Francesco correva poi è inciampato ed è caduto in mare, a testa in giù. Io l’ho subito afferrato e preso in braccio. Lui tossiva, aveva bevuto l’acqua di mare“.
“Ero in confusione totale, ero nel panico, lui si era bagnato tutto. Ma in mare mi sentivo libera da tutti i problemi. Non percepivo che il bambino fosse in pericolo“.
L’avvocato della donna sostiene: “Non era presente a se stessa”
La donna di 40 anni ha, nel corso del primo interrogatorio, ammesso di essere responsabile della morte del figlio. Secondo il suo avvocato, Ciro Tommaso Civitella, la madre del bambino non era presente a se stessa in quel momento e in fase di black out.
Il motivo di questo disagio, che andava avanti da molti mesi, è che la donna aveva riscontrato nel bambino sintomi riconducibili allo spettro autistico. Il piccolo Francesco non aveva ricevuto, però, alcuna diagnosi.
Ieri pomeriggio il medico legale, nominato dalla procura di Torre Annunziata, Antonio Sorrentino, ha svolto l’autopsia sul corpo del piccolo Francesco. La salma dovrebbe essere ormai stata dissequestrata e consegnata al cordoglio dei familiari.