La Biblioteca Antoniana di Ischia, compie ben 79 anni. Un compleanno ricco di cultura, tradizioni e intelletto. Era il 13 giugno del 1940, quando fu inaugurata ufficiale la splendida Biblioteca Antoniana di Ischia. Una data da non dimenticare, che ancora oggi ricorda l’importanza della biblioteca, per la cultura e le attività ad essa annesse, di Ischia.
Quel giorno, lungo le rampe, tutte le autorità si riunirono intorno a Mons. Buonocore che diede inizio all’attività della Biblioteca secondo quelle che erano le direttive del Ministero della Pubblica Istruzione. La Biblioteca Antoniana, sorge in un’area di Ischia, particolarmente rinomata, in località ”La Mandra” ad Ischia Ponte, presso la Chiesa di S. Antonio dei Frati Minori, dalla quale essa prende la denominazione: ”Antoniana”. Sin dall’anno successivo, ogni 13 giugno, Mons. Buonocore organizzava il convegno degli intellettuali, una tradizione proseguita, poi, dal Centro Studi.
La Biblioteca Antoniana si sviluppa in una grande sala a volta di un convento secolare con finestre che affacciano sullo splendido Castello Aragonese.
Monsignor Buonocore, grande appassionato di arte e persona eccelsa, diede luogo ad un vero e proprio centro culturale di fondamentale importanza per l’isola d’Ischia, ancora oggi particolarmente frequentato (all’interno della Biblioteca Antoniana si svolgono convegni, congressi, dibattiti, studi filologici e filosofici) e festeggiato a 79 anni dalla nascita.
Nel 2001, l’amministrazione comunale di Ischia ha provveduto alla ristrutturazione dei locali della Biblioteca Antoniana, aiutando, volontari e curatori a disporre in maniera più ordinata e fruibile il materiale librario accumulato.
“Per il prossimo anno, si conta di organizzare di organizzare una grande festa per celebrare i primi 80 anni della Biblioteca Comunale Antoniana”, è quanto afferma soddisfatta la direttrice della Biblioteca, Lucia Annicelli. Si può affermare che, la Biblioteca Antoniana rappresenti la location più adatta e più vicina alle esigenze di tutti, cittadini dell’isola e turisti, ma soprattutto per quanti desiderano approfondire storia e cultura del luogo visitato.