Oggi, 28 novembre ricade la morte di Giovan Lorenzo Bernini, eccellente scultore e architetto italiano.
L’artista morì a Roma il 28 novembre del 1680.
Egli è stato il principale esponente del Barocco. Si evidenzia che è nato a Napoli, ma con i suoi lavori influenzò molto di più Roma, la città eterna dove la famiglia vi si trasferì.
A Roma, fu il cardinale Scipione Caffarelli-Borghese ad affidare al Bernini le opere, che poi diventeranno i suoi capolavori.
Infatti, Bernini per il Cardinale Caffarelli-Borghese realizzò:
- Enea, Anchise e Ascanio fuggitivi da Troia
- il Ratto di Proserpina
- il David
- l’Apollo e Dafne.
Per quanto concerne “Apollo e Dafne”, possiamo dire che è un’opera pienamente seicentesca capace di generare meraviglia nello spettatore che guarda alla trasformazione della donna in una pianta.
Le opere sopracitate sono esposte al pubblico al museo di Villa Borghese a Roma.
La svolta nella carriera del Bernini avvenne nel 1623, quando divenne papa Urbano VIII, che gli commissionò importanti progetti. A tal proposito, è importante ricordare che l’artista guidò i lavori a San Pietro in Vaticano, dove realizzò:
- il Sepolcro di Urbano VIII
- il Baldacchino di San Pietro cioè una sorta di tabernacolo retto da 4 colonne, situato sopra l’altare maggiore, con l’obiettivo di indicare visivamente la sottostante tomba del martire.
Altro capolavoro del Bernini è la fontana dei quattro fiumi, situata a piazza Navona a Roma. In particolare, questo è un obelisco, retto da rocce. Dunque, una scogliera naturale su cui sono posizionate quattro figure allegoriche che sono il simbolo di quattro continenti:
- il Danubio, che indica l’Europa
- il Nilo che simboleggia l’Africa
- il Gange che allude all’Asia
- il Rio della Plata che rappresenta l’America.
L’opera più importante dell’artista è il colonnato di San Pietro, ovvero un’architettura solenne e dinamica di carattere barocco. Tale opera ha il significato simbolico di abbraccio della chiesa a tutta la cristianità.
Inoltre, si riferisce che Bernini operò anche nel campo della pittura. In questo campo fu influenzato da: Caravaggio, Diego Velazquez e Caracci.
E’ importate evidenziare come senza Gian Lorenzo Bernini, oggi Roma non sarebbe Roma come la conosciamo.