Settembre è il nono mese dell’anno. È il periodo al quale si rimandano tutti i propositi: un esame da fare, una dieta da riprendere, la ricerca di un lavoro.
Viene considerato come il risveglio dal lungo letargo estivo, come quella sveglia che suona solo ed esclusivamente per ricordarci i nostri doveri e perciò il suo arrivo viene spesso temuto e non ben accolto.
Risuonano le campanelle delle varie scuole, che dopo tre mesi di chiusura sono pronte a riaccogliere quegli studenti non altrettanto predisposti a quel ritorno all’ordinario. Cartolerie e librerie vengono assalite come ogni anno da genitori che mirano all’acquisto del materiale scolastico per i loro figli. Il bianco e il blu assieme ad altri colori adornano i grembiuli di quei bambini delle scuole elementari e materne.
Insomma, questo mese porta con sé il ritorno alla quotidianità e alla routine, che al primo impatto possono sembrare destabilizzanti, ma poi ci si rende conto di quanto entrambe ci siano mancate in fondo.
Anche la televisione stessa è come se ricominciasse a vivere. Programmi come talk show e fiction interrotte in questo periodo ritornano alla ribalta con nuove stagioni.
Settembre inaugura l’autunno con la sua caduta di foglie da alberi e piante e dice addio mestamente all’estate, la stagione del mare e della spensieratezza.
Si tratta del mese che ha ispirato canzoni come: “Sole di settembre” dei Finley, “Wake Me Up When September Ends” dei Green Day, “September Song” di Kurt Weill e tante altre.