Il 6 gennaio arriva la Befana, e la sera prima di andare a dormire, i bambini preparano le calze, che sperano di trovare piene di dolcetti e regalini il mattino al loro risveglio. Nella tradizione cristiana, questa ricorrenza è l’Epifania, che ricorda l’adorazione dei Re Magi diretti a Betlemme per festeggiare la nascita di Gesù portandogli in omaggio dei preziosi doni, ma non in tutto il mondo si festeggia allo stesso modo.
La Chiesa cattolica la celebra il 6 gennaio, quella ortodossa, che segue il calendario giuliano, la festeggia il 19 e nei Paesi in cui non è una festività civile, viene celebrata la prima domenica di gennaio.
La Befana e le curiosità della festività
- La parola Epifania significa rivelazione improvvisa. Epifania deriva dal greco epifàino (che significa “mi manifesto”). Anticamente la dodicesima notte dopo il Natale era una notte speciale dedicata alla luna, da qui il termine epifania, come manifestazione della luce lunare.
- La festa unisce tre eventi della vita di Cristo: l’adorazione di Gesù da parte dei Magi, il battesimo di Cristo nel Giordano e il suo primo miracolo eseguito durante le nozze di Cana.
- In Francia, l’Epifania è detta “Il giorno dei re. Dolce tipico di questo giorno è torta dei re rotonda, piatta, ripiena di marzapane e di una fava o fagiolo. Chi riesce a trovarla diventa re o regina per un giorno.
- In Spagna, i bambini riempiono le scarpe di paglia o di grano per far mangiare gli stanchi cammelli dei Re Magi e le appendono sui balconi o davanti la porta di casa. Il giorno dopo trovano biscotti, caramelle oppure regali al posto della paglia e del grano.
- In Germania, specie in Baviera, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, i ragazzi girano segnando le case con la scritta “KMB” (o “CMB”), acronimo dei nomi dei tre magi e il numero dell’anno in corso, per dare il benvenuto ai magi e ricevere prosperità per tutto l’anno.
- La Befana è una tradizione solo italiana. La vecchia sulla scopa è una rappresentazione tipica italiana, poi diffusasi anche all’estero, anche se in maniera minore.
- La Befana simboleggia l’anno vecchio che deve essere gettato via. Le persone esponevano fuori delle loro case il suo pupazzo, di solito vestito con abiti sporchi e vecchi per poi bruciarlo con lo scopo di lasciare il vecchio alle spalle e sperare in un nuovo e prosperoso anno.
- La Befana in Russia. In Russia il 7 gennaio è il giorno in cui si celebra il Natale. Secondo la tradizione, i regali vengono portati dal Padre Gelo accompagnato da Babushka, una simpatica vecchietta che lo aiuta nella distribuzione dei doni.
La Befana, la vecchietta con “le scarpe tutte rotte” che arriva la notte dell’Epifania, tra il 5 e il 6 gennaio, e porta ai bambini dolcetti, giochi o… carbone! Si sa chi è davvero?
Esistono diverse ipotesi fatte da studiosi di storia e culture popolari sull’origine della Befana. Quel che sembra certo, è che l’origine del nome sia da ritrovare proprio nella parola Epifania.
Una delle ipotesi più accreditate riguarda la nascita di Gesù. Secondo alcuni, infatti, i Re Magi chiesero indicazioni sulla strada da seguire per raggiungere Betlemme a una vecchietta, in modo da poter per raggiungere la capanna di Gesù bambino. Sul momento la vecchietta non volle aiutarli, però il giorno dopo se ne pentì. Da allora, ogni anno, la notte del 6 gennaio porterebbe lei i regali ai bambini di tutto il mondo.