Si è conclusa con una bruciante sconfitta, per la squadra di basketball del Napoli, la partita che l’ha vista contrapposta al team di Rieti.
Nessuna possibilità di recupero per il Gevi (i napoletani della generazione vincente) che negli ultimi minuti si è vista soffiar via la vittoria.
Lo svolgimento della partita di basketball
Inizialmente in difficoltà, la compagine avversaria ha dovuto subire il primato degli atleti partenopei, durante i primi tre quarti della disputa sportiva.
La stanchezza di due giocatori come Mayo e Marini ha favorito quindi l’ascesa del nemico in campo, vani i tentativi di ristabilire la perduta gloria di Monaldi o Parks.
Monaldi ha difatti realizzato un’ eccezionale tripla (il tiro da tre punti), che non è stata sufficiente a contrastare l’avanzata dei rivali. Parks ha invece dimostrato la sua perizia in attacco, ma neanche le sue prodigiose competenze sono riuscite nell’intento di ribaltare l’ormai definitivo risultato dell’incontro.
Sebbene, durante la prima fase del match, gli azzurri si presentavano in vantaggio, i reatini non hanno mai mollato la presa e con grande determinazione, hanno approfittato della debolezza degli antagonisti.
Una serie di errori da parte dei napoletani e diversi liberi portati a termine dall’équipe laziale hanno condotto al trionfo di quest’ultima.
Lo scontro si conclude con un punteggio di 77 per il Gevi e di 80 per il team di Rieti.
L’allenatore del Napoli si pronuncia sull’insuccesso
Il coach del team napoletano, Sacripanti, contesta eventuali critiche, asserendo che gli allenamenti svolti erano stati poco proficui.
Nell’ultimo periodo, la preparazione atletica aveva lasciato a desiderare, troppi infortuni ed eccessivo spossamento. Lo sfinimento ha causato molteplici sbagli e distrazioni dei membri facenti parte del gruppo campano, durante quest’ultima competizione.
Tuttavia, l’allenatore non si lascia intimorire da un piccolo fallimento ed aggiunge che la disfatta dev’essere subito dimenticata, per far posto a futuri successi.
Sebbene i suoi allievi, stavolta, non siano stati in grado di chiudere una battaglia, la guerra non è ancora terminata.