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Bangladesh: abusata e data alle fiamme

“Inverosimile” ed “inaccettabile” sono due termini che chiarificano l’ennesimo scempio perpetrato ai danni delle donne nei paesi in via di sviluppo. Accade in Bangladesh in una piccola realtà a circa 150 chilometri dalla capitale, Dacca.

Una ragazza, studentessa diciannovenne frequentante una scuola a forte impronta religiosa e tradizionalista, è stata cosparsa di kerosene, un liquido particolarmente infiammabile, e subito dopo data alle fiamme.

La morte è sopravvenuta dopo pochi attimi ma interminabili attimi di agonia. Quanto riportato dalla BBC è sconvolgente: nessuno dei colleghi della giovane ha osato intervenire per salvarle la vita.

Nusrat Jahan Rafi (questo il nome della ragazza assassinata) si apprestava a concludere gli ultimi esami antecedenti al conseguimento del titolo quando è stata improvvisamente accerchiata da un gruppo di circa dieci persone le quali, ben celate dietro panni di stoffa e veli, hanno compiuto questo terribile atto.

La “colpa” di Nusrat sarebbe stata quella di aver denunciato il preside della scuola che frequentava, reo di essersi macchiato di abusi sessuali ai danni della ragazza.

“Mi ha toccato in modo inappropriato”, ha raccontato la giovane alle autorità locali che, una volta ottenute prove sufficienti per incastrare il molestatore, hanno prontamente eseguito l’arresto. Un manipolo di persone ha protestato veementemente davanti al posto di polizia ove attualmente il preside è sotto custodia. Non riuscendo ad ottenere nulla di concreto, una frangia di questo drappello ha ordito la trappola mortale a Nusrat.

Il Bangladesh è un paese ancora in via di sviluppo che nel corso degli anni non è riuscito a stare al passo col progresso raggiunto, ad esempio, dall’India che sta pian piano affermandosi sul mercato internazionale. Anche il turismo non è affatto sviluppato e ciò non può far altro che orientare le menti verso una posizione di chiusura e il rafforzamento dell’estremismo ideologico soggiogato dall’influsso della corrente di pensiero di matrice coranica.