Bologna, Sabrina Borgonzoni, madre della piccola Eleonora, morta di tumore all’età di 13 anni, ha avanzato una richiesta nei confronti della scuola della figlia. “C’è un tema che vorrei recuperare, ma finora i tentativi con la scuola si sono arenati. Il tema di mia figlia, tre mesi prima di lasciarci”, ha spiegato al Corriere.
Un desiderio struggente di cui Sabrina, fondatrice di Agito, Associazione genitori insieme tumori ossei, convenzionata con l’Istituto ortopedico Rizzoli, ha parlato anche attraverso un post sui social.
La piccola è venuta a mancare nel 2018 e, a distanza di 4 anni, la madre non ha ancora ricevuto ascolto riguardo la sua richiesta. Ricordando il giorno in cui accompagnò la figlia a sostenere l’esame di terza media, la madre scrive sui social: “Le mie attese in auto, i suoi antidolorifici, un sole che racchiudeva false promesse di gioiose giornate estive, che a 13 anni hanno il sapore di futuro e a 46, con una figlia malata, ricordano solo il dolore per quel futuro perso“.
Eleonora, morta di tumore a 13 anni: la madre vuole il suo ultimo tema ma la scuola non le risponde
Eleonora ha scoperto di avere un tumore alle ossa all’età di 12 anni, una diagnosi che ha colpito come un macigno la sua famiglia. Dopo la diagnosi, Eleonora ha vissuto i suoi ultimi 17 mesi lottando, sostenendo gli esami di terza media come qualsiasi altro dei suoi coetanei.
Poco prima della sua scomparsa ha scritto quel tema che la madre tanto desidera leggere e conservare. Provata dalla malattia, sotto pesanti antidolorifici, ha voluto scrivere e ottenere quella licenza che è un passo verso il futuro. Un futuro che, per lei, purtroppo, è stato troppo breve.
Mamma Sabrina ha contattato la scuola in ogni modo ma non ha mai ricevuto risposta. Così, ha deciso di rivolgersi alla stampa per esaudire il suo sogno: leggere le parole della sua piccola, strappata alla vita troppo presto.
Racconta: “Quel tema mi restituirebbe una parte di lei. L’adolescenza è esplosa insieme alla malattia e con lei i conflitti, era molto arrabbiata. Non so quanto ci dicessimo la verità“. Una verità che la madre vorrebbe leggere nelle sue ultime parole.