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Badminton, uno sport dalle radici barbicate nell’antichità

Il mondo dello sport è in costante evoluzione, nuove attività fisiche si sviluppano a seconda delle circostanze e dei luoghi in cui hanno origine. Al contrario, alcuni sport, invece, sono nati numerosi secoli fa, addirittura millenni: è il caso del “volano“, o anche noto come “badminton“. Il primo nome simboleggia la “palla” utilizzata; il secondo indica il nome del gioco. Si tratta comunque di una disciplina praticata su un determinato campo con precise regole e misure stabilite dalla Federazione Mondiale.

Il badminton è un sport molto diffuso sul globo e presenta delle similitudini con il tennis. È il volano ad essere rilanciato “al volo”, senza che tocchi terra prima di essere scaraventato nel campo avversario. Può essere esercitato singolarmente o in coppia su un campo di forma rettangolare lungo 13,4 m e largo 5,2 o 6,1 m, separato da una rete alta 1,55 m; con le rispettive racchette, si tenta di far valicare il volano nella porzione di campo avversario.

In questo sport sono essenziali prestanza fisica, celerità e prontezza di riflessi. Possono gareggiare, oltre a due giocatori, anche due coppie dello stesso sesso, o due coppie “miste“, costituite cioè da giocatori di entrambi i sessi. Mutano i numeri di set, ma sempre di numeri dispari, spesso comunque tre. I vincitori sono coloro che si aggiudicano più della metà dei set. Su qualsiasi terreno di gioco lo spettacolo è assicurato!

Origini del badminton 

Le radici del badminton sono impiantate in tempi davvero remoti: risalgono, infatti, al 2000 a.C. circa. Secondo delle testimonianze, alcuni ufficiali di origini inglesi, provenienti dall’India, precisamente dalla città di Poona, introdussero in Europa questa attività fisica. Il nome, dunque, deriverebbe probabilmente dalla denominazione del castello, nel quale si disputò la prima partita ufficiale.

In seguito questo sport ha assunto anche sembianze olimpioniche nel 1992 alle Olimpiadi di Barcellona, dopo essere stata un’attività fisica dimostrativa alle Olimpiadi di Seul nel 1988. Anche in alcuni film il volano fa la sua comparsa, soprattutto in Robin Hood, la versione del cartone animato, nel quale Lady Marian scambia dei passaggi Lady Cocca.

Tecniche di gioco

Durante la partita, esistono dei tocchi e dei colpi molto noti all’interno dell’universo del badminton. Uno tra i più illustri è il Clear, una spinta con la racchetta che spedisce la “palla” in fondo al campo, in grado di far indietreggiare l’avversario il più possibile. Molto famoso è anche il Drop, colpo poco potente, indirizzato a mandare il volano alla rete limitrofa, colpendolo da fondocampo. Due tocchi completamente differenti: il primo molto più offensivo, il secondo atto alla difesa. La stoccata risolutiva è lo Smash, schiacciata, effettuata spesso con un salto. È il colpo risolutore, quello più repentino della gara e può anche raggiungere i 300 km/h.

È anche nata nel 1934 la Federazione Internazionale Badminton, costituita da nove paesi fondatori: Irlanda, Nuova Zelanda, Danimarca, Inghilterra, Olanda, Canada, Galles, e Scozia. Purtroppo, il ritmo di crescita di questo gruppo è stato piuttosto lento nel corso degli anni, per poi raggiungere il suo exploit soltanto alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. In Italia questo sport fa la sua comparsa negli anni 40 del XX secolo.