Arrivata su Netflix l’11 aprile, Baby Reindeer è una serie thriller incredibilmente coinvolgente che solo in questi ultimi giorni sta riscuotendo il successo che merita grazie al passaparola: la serie, infatti, non è stata granché pubblicizzata dalla celebre piattaforma di streaming e solo in queste due settimane sta uscendo dall’immeritato anonimato. Dopo You, serie tv arrivata a quattro stagioni e ispirata ai libri di Caroline Kepnes, anche Baby Reindeer affronta il grande tema dello stalking ma lo fa in maniera molto diversa rispetto a You: nella serie da poco uscita, grande attenzione viene data ai pensieri della vittima e a quella misteriosa fascinazione che talvolta subentra, mostrando quanto il rapporto tra lo stalker e la vittima posa essere complesso e alimentato dal malessere reciproco.
Baby Reindeer è una miniserie di appena 7 puntate, ognuna di trenta minuti. Le vicende raccontate nella serie tv sono ispirata a una storia vera, quella di Richard Gadd che nella serie interpreta il ruolo del protagonista ed è allo stesso tempo l’autore della miniserie. Sulla sua storia Gadd aveva già sceneggiato uno spettacolo teatrale, Monkey See Monkey Do, che nel 2017 vinse l’Edinburgh Award per la miglior commedia durante il Fringe di Edimburgo, in Scozia, uno dei più grandi festival di teatro al mondo. Durante lo spettacolo, in cui la stalker compare come uno sgabello vuoto, Gadd proiettò su uno schermo gli screenshot dei molti messaggi che la donna gli aveva mandato tra il 2015 e il 2018, quando era agli inizi della sua carriera di attore. Si parla di oltre 41mila email, 744 tweet, 350 ore di messaggi vocali e 106 pagine di lettere: da ciò per raccontare la sua esperienza di vittima è nata Baby Reindeer il cui titolo deriva da uno dei soprannomi che la sua persecutrice gli aveva affibbiato. La regia è di Weronika Tofilska e Josephine Bornebusch, mentre il cast è composto dallo stesso Richard Gadd, da Jessica Gunning che interpreta Martha (la stalker), da Nava Mau nei panni di Teri e Tom Goodman-Hill in quelli del viscido mentore, Darrien O’Connor.