La prossima domenica inizierà l’Avvento e il Natale si avvicina.
Ma cos’è l’Avvento?
Nella lingua latina la parola “avvento” si traduce “venuta”. Ma il significato più comune che noi attribuiamo a questo termine è “attesa”. Questo periodo, infatti, indica il tempo liturgico che è posto prima del Natale.
Simboli di questo particolare periodo dell’anno sono: l’abete decorato, il presepio, la grotta illuminata, i canti, l’eco delle cornamuse e i doni che vengono scambiati con le persone che vogliamo bene.
Il calendario dell’avvento
Altro simbolo dell’avvento è il calendario, amato dai più piccoli, dove vi sono tante caselle che cominciano ad essere aperte dai bambini dal 1 dicembre in attesa del Natale. Associato ad ogni casella un dolcetto. Il calendario si conclude il 24 dicembre.
Il primo calendario dell’Avvento comparve in Germania nel XIX secolo, quando la mamma del piccolo Gerhard Lang ne realizzò uno composto da 24 dolcetti, alcuni a forma di stelline, fissati su un foglio di cartone.
Quando il piccolo Lang divenne adulto, lavorando per un ufficio di stampa e iniziò a produrre quello che poi è diventato il calendario dell’Avvento, con un’immagine colorata per ogni giorno.
Curiosità
Al periodo dell’Avvento sono legate diverse curiosità.
Durante la seconda guerra mondiale, i calendari non furono commercializzati perché bisognava risparmiare la carta. Nelle domeniche di Avvento è proibito celebrare messe funebri. Per quanto riguarda l’inizio del periodo liturgico, ci sono delle controversie. Si suppone che il tempo di Avvento parta dal primo dicembre, in realtà dovrebbe coincidere con la domenica più vicina al 30 novembre.
I sacerdoti durante le varie celebrazioni nel periodo dell’avvento cambiano di volta in volta il colore della tunica. Durante le prime due settimane è di colore viola e blu, la terza domenica è rosa, fino ad essere bianca, in segno di preparazione per la nascita di Cristo.
Cos’è per i cristiani?
Sappiamo che ogni paese durante questo periodo segue le proprie tradizioni. I cristiani ortodossi cessano di mangiare carne, latticini e in determinati giorni della stagione si privano anche di olio d’oliva, vino e pesce.
Nelle contee del nord esisteva un’usanza che è andata scomparendo, in cui le donne povere dovevano portare in giro due bambole, che rappresentavano Gesù e Maria. Se una casa non veniva visitata dalle “portatrici di bambole”, prima di Natale, la sfortuna perseguitava la famiglia.