Ogni anno il 2 Febbraio presso il Santuario di Montevergine (in provincia di Avellino) si tiene uno degli eventi più suggestivi della tradizione popolare campana: un evento che congiunge paganesimo e cristianesimo, profano e sacro.
La Chiesa di Montevergine durante il giorno chiamato giorno della “Candelora” apre le porte ai diversi, agli ultimi e agli emarginati, ossia a coloro che per la “morale comune” sono considerati strani o inadatti per vivere in società. La festa della Candelora è accompagnata da canti, suoni e musiche popolari della tradizione campana dallo sfondo religioso e umano.
Ogni anno la voce di Marcello Colasurdo accompagna il cammino dei “diversi” verso l’ingresso principale della Chiesa per poi partecipare alla Celebrazione eucaristica. Candelora è il termine con cui è nota la festa della presentazione al tempio di Gesù durante la quale si benedicono le candele simbolo delle luci di Gesù che servono per illuminare i fedeli. Questa festa viene celebrata dalla Chiesa Cattolica e Ortodossa. La Madonna di Montevergine è nota ai campani come la Mamma Schiavona, che perdona tutti e che è benevola con tutti: molti omosessuali partecipano alla celebrazione per poter ottenere la misericordia della Madonna.