Tempo di covid e aumento di peso, non c’è limite al peggio insomma, il secondo nasce dal primo, poiché il maggior tempo trascorso a casa porta come conseguenza una maggiore tendenza a cucinare e a mangiare.
Negli Usa, il New York Times ha riportato che il 76% delle persone ha preso fino a 8 chili durante il primo lockdown, il 63% di queste ha oggi come priorità la perdita dei chili accumulati in questo tempo.
L’aumento di peso è anche un rischio aggiuntivo per il Covid-19, ma anche per il diabete e le malattie cardiovascolari. Oggi 4 marzo è la giornata mondiale dell’obesità e quest’anno questa ricorrenza riveste un’importanza ancora maggiore dato che il lockdown e la limitazione al movimento impostaci da questo hanno provocato un aumento generalizzato del peso in tutto il mondo.
Per quanto riguarda gli italiani quelli con obesità sono circa sei milioni e quelli in sovrappeso 25 milioni e questo ha portato a una corsa alle app per le diete e fitness. Probabile dunque che nei prossimi anni se si continuerà con questa tendenza le app fitness cresceranno ulteriormente.
Come soluzioni alla cura oltre alla chirurgia bariatrica (i cui interventi sono però diminuiti a causa dell’emergenza sanitaria del 30%) un’altra è offerta da tecnologie come i palloncini gastrici. Si tratta di un’innovazione introdotta dall’americana Allurion Technologies nel 2017 e oggi utilizzata in più di 40 paesi. E’ un palloncino impiantabile e rimovibile senza endoscopia e senza bisogno di ricorrere a un’anestesia, in sicurezza in 16 settimane. La procedura di impianto è ambulatoriale, indolore e della durata di 20 minuti senza uso di sedativi. Nel programma di dimagrimento accanto al palloncino abbiamo anche una bilancia intelligente e uno smartwatch.
“Everybody needs everybody” ogni corpo ha bisogno di tutti, è la frase utilizzata per sensibilizzare, lottare contro l’obesità e richiamare l’attenzione sulle due sopra citate opzioni di cura.