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Atena, l’incarnazione della sapienza e delle arti nel mondo greco

Atena è una delle figure più rilevanti della cultura greca. Dea delle arti, della sapienza e della strategia bellica, incarna i concetti di intelligenza, saggezza ed equilibrio.

Il mito di Pallade

Nel corso dei secoli, la dea si è guadagnata svariati appellativi, tra i quali annoveriamo quello di Pallade. Secondo uno dei miti dei quali è protagonista, durante un’esercitazione Atena avrebbe ferito a morte la ninfa Pallade, sua compagna d’armi. Scossa e affranta per la morte della guerriera, la dea avrebbe chiesto ai greci di chiamarla anche Pallade, per omaggiare la ninfa caduta.

Nota anche come vergine, promachos, letteralmente la “conduttrice” ed Ergane, industriosa.

La nascita della dea della sapienza

Nell’antichità classica, Atena è figlia più amata da Zeus, nasce adulta dalla testa del padre, e già armata.

Atena è presente in numerosissime opere greche. Nell’Iliade la dea sostiene i Greci, interviene invisibile e tiene Achille per i capelli, impedendogli di uccidere Agamennone in uno momento di pura furia. Atena esprime l’abilità in battaglia l’arguzia, e la saggezza, per tale motivo è considerata la custode del Tribunale, poiché nelle cause che si concludevano con una situazione alla pari il verdetto spettava alla dea.

Atena, protettrice dei greci

Protettrice di Atene, alla dea era dedicato il tempio chiamato Partenone, che vuol dire “della vergine”. Questo sorgeva sull’Acropoli della città, dov’è ubicata un’ imponente statua realizzata da Fidia. Secondo il mito, la dea si contese la maternità della capitale greca con Poseidone, dio dei mari. Durante la disputa, Poseidone offrì agli uomini dell’Attica, un pozzo d’acqua salata. Preoccupata per la situazione degli uomini, Atena gli donò l’ulivo, con il quale produrre l’olio. Per tale motivo quest’ultimo è uno dei simboli che rappresentano la dea, assieme alla civetta.

Dato che era protettrice delle acropoli, Atena aveva numerosi santuari in tutta la Grecia. Altri santuari sono stati rinvenuti a Lindos,  Pergamo, Roma, e Paestum.

Probabilmente il nome Athena è di origine Lidia (regione dell’Asia Minore). La parola potrebbe derivare in parte dal Tirreno ati, che vuol dire “madre”, e in parte dal nome della Dea hurrita Hannahannah, che è abbreviato in Ana. Potrebbe anche significare “Padrona Atena”.

Una dea, un’immagine mitologica, una rappresentazione dell’intelletto e della saggezza che ha impresso un’impronta indelebile nella cultura classica e contemporanea.