Dopo essere stato il primo comandante italiano della Stazione Spaziale e il primo non americano ad avere guidato un’attività extra-veicolare, AstroLuca è ufficialmente l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ad avere trascorso più ore lavorando all’esterno della Stazione Spaziale.
La stessa agenzia Esa si congratula con Parmitano in un tweet: “AstroLuca detiene ufficialmente il record europeo per il tempo cumulativo più lungo trascorso nelle passeggiate spaziali. Congratulazioni Luca!“
Il record è stato raggiunto durante la sua ultima uscita, per riportare a nuovo il cacciatore di antimateria Ams (Alpha Magnetic Spectometer), gigantesco strumento installato all’esterno della stazione orbitale, volto a setacciare lo spazio in cerca di raggi cosmici e particelle mai viste.
Essendo diventato detentore di molti record come astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea, per AstroLuca è arrivato il momento di pensare al suo ritorno a casa, previsto per il 6 febbraio attraverso l’ausilio della navetta russa Soyuz che lo riporterà sulla Terra, nella steppa del Kazakhstan.
Il fisico Roberto Battiston, dell’università di Trento ha definito quest’ultima uscita: “E’ stato un grande successo.“
Lo stesso Battiston ha collaborato all’ideazione e alla realizzazione dello strumento del Cern con il Nobel Samuel Ting; inoltre, il Cern la Nasa sono soddisfatti del lavoro svolto sia da AtroLuca che dal suo collega Andrew Morgan, della Nasa.
Anche se vi era Morgan, questa volta, a coordinare l’attività extra-veicolare è stato Parmitano a raggiungere l’Ams, che ancorato solamente con gli arti inferiori al braccio robotico Canadarm, ha volato sulla Stazione Spaziale con l’obiettivo di completare l’installazione della nuova pompa di raffreddamento dell’Ams.