A Napoli, si è soliti passare il tempo libero, giocando a carte. Uno dei giochi più praticati è “asso che fugge”.
Ma, come si gioca ad “asso che fugge”?
Innanzitutto, occorre scegliere un mazziere, che avrà qualche privilegio.
Come si sceglierà il mazziere?
Esiste la regola secondo la quale, un giocatore qualsiasi distribuirà le carte in senso antiorario. Colui che avrà la seconda carta di denari, sarà il mazziere.
Tuttavia, è importante evidenziare che può essere scelto come mazziere anche colui al quale uscirà la carta del re di denari.
Altra regola importante dell’asso che fugge è che si può giocare con un minimo di tre persone fino a un massimo di 20.
Poi, ogni giocatore per partecipare al gioco dovrà puntare sul tavolo tre monete, il cui valore sarà stabilito prima di iniziare a giocare.
In particolare, queste tre monete sono fondamentali perché simbolicamente rappresentano le tre vite di ogni giocatore.
Infatti, ogni volta che un giocatore perderà una mano del gioco, metterà la moneta nel piatto al centro del tavolo.
Dunque, è chiaro che se il giocatore perderà le tre monete-vite, sarà fuori dal gioco.
Quindi, come si gioca ad asso che fugge?
Il gioco è molto semplice: i giocatori che avranno come carte, cavalli o re, li dovranno mostrare agli altri giocatori e non rischieranno di perdere.
Invece, i giocatori possono decidere se tenere o meno le altre carte, ovvero dall’asso che vale uno alla donna che vale otto.
Se i giocatori decidono di non tenere quelle carte, possono scambiarle con il partecipante alla propria destra.
Tuttavia, si precisa che se il giocatore alla destra ha un re non si può scambiare la carta con quest’ultimo, mentre se il giocatore alla destra ha un cavallo, è possibile scambiare la carta non con quest’ultimo, ma con il giocatore seguente.
Dopo che il mazziere avrà mostrato la sua carta, anche gli altri faranno vedere le loro carte.
Alla fine, perde una vita la carta con il valore più basso.