Arrestato per spaccio un uomo di quarant’anni per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto avvenuto ad opera degli agenti del Commissariato di Scampia che si trovavano in Via Ghisleri, questo il luogo dell’arresto, durante il servizio di contrasto allo spaccio in quella zona.
I due hanno assistito ad una scena inequivocabile. L’uomo, posto poi agli arresti, usciva da un palazzo e consegnava ad un’altra persona, di cui non è nota l’identità, consegnando a quest’ultimo un “pachetto” ricevendo in cambio del denaro. Al termine della consegna rientrava nello stabile apparentemente indisturbato.
I due poliziotti lo hanno invece raggiunto e bloccato, era in possesso di euro centotrenta, ricavato della “vendita”.
Dal sopraluogo dello stabile sono emerse poi altre prove dell’attività malavitosa del quarantenne. Sono stati trovati, infatti, ben nascosti tra un intercapedine del muro e il vano ascensore quattro involucri contenenti eroina del peso complessivo di circa 14 grammi e tre bustine contenenti cocaina per un peso di circa 1 grammo.
Un colpo al braccio della malavita organizzata che arriva dopo lo stop alla movida deciso dalle ordinanze del presidente della Regione Campania , Vincenzo De Luca, che già aveva minato le finanze della camorra.
Stando, infatti, alle dichiarazioni del sindacato, lo stop alla vita notturna costerebbe alla camorra una perdita del 60% in termini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa la ragione che avrebbe condotto la criminalità organizzata a mischiarsi ai manifestanti durante la notte di venerdì creando una vera e propria guerriglia urbana.
La chiusura di bar, locali e ristoranti anticipata, oltre a creare un danno agli esercenti di questo settore, crea senza dubbio un danno alle piazze di spaccio, così come lo fa il così detto coprifuoco imposto alle 23:00, oramai non solo in Campania ma in diverse regioni italiane.
La stima di una perdita del 60% arriva proprio dal Centro Studi del sindacato di polizia Coisp ed è stata resa nota da Domenico Pianese, segretario generale del sindacato.