Secondo agenzia Petra, oggi, in Giordania sono stati arrestati alti dignitari del governo per un complotto contro il re. Si tratterebbe di circa venti personaggi illustri che avrebbero tramato contro il re Abdallah II.
Alcune indiscrezioni riportano il coinvolgimento nell’arresto del fratellastro del re, il principe Hamzah bin Hussein, ma Amman per il momento nega, pur ammettendo la sua implicazione.
I contorni della vicenda, per il momento, restano ancora da definirsi. Gli avvenimenti che riguardano il regno hashemita non sono del tutto chiari.
A sostegno degli arresti è stata apposta la motivazione di “ragioni di sicurezza”, dopo un “attento monitoraggio” della situazione. La testimonianza della fonte, che sostiene di essere ben informata riguardo i fatti, ha aggiunto che sarebbero in corso indagini per far luce sull’intera vicenda.
Si sospetta che gli alti dignitari arrestati fossero una “minaccia alla stabilità del Paese”.
Arrestati alti dignitari in Giordania: in manette alti funzionari del regno
Tra i nomi eccellenti di coloro che sono finiti in manette ritroviamo — e ciò è stato confermato dall’agenzia governativa — Sharif Hassan Bin Zaid e Basem Ibrahim Awadallah, due alti funzionari della casa reale.
I media hanno ricordato il primo come ambasciatore della Giordania in Arabia Saudita. Sarebbe, tra l’altro, legato al principe Ali Ben Hussein, fratello del re Abdallah II.
Il secondo, invece, è stato lui stesso consigliere per lungo tempo del re e anche Ministro delle finanze, dopo aver ricoperto il ruolo di Capo Ufficio della Casa reale. Awadallah, riportano i media giordani, è stato la forza trainante dietro le riforme economiche del paese ed ha a lungo fronteggiato la vecchia guardia ostile ai cambiamenti.
Il nome di maggior peso, però, è di certo quello del fratellastro del re, Hamzah bin Hussei. La Petra, per il momento, ha ancora fortemente negato la detenzione sia gli arresti domiciliari del principe. Le notizie riguardo il suo status attuale sono piuttosto incerte.
Il Capo di Stato maggiore, il generale Yousef al Huneiti, ha comunicato che ad Hamzah è stato intimato di non allontanarsi dalla Giordania o di non commettere qualsiasi atto che mini la stabilità del regno.
Ha dichiarato: “Nessuno è al di sopra della legge e la sicurezza e la stabilità della Giordania hanno la precedenza su qualsiasi considerazione“.