Armine Harutyunyan è una modella ventitreenne originaria dell’Armenia. La sua città natale è Jeveran, capitale della nazione asiatica.
La particolarità di Armine consiste nell’appartenere alla categoria delle modelle pur non rispettandone i canoni. I lineamenti della ragazza sono inconsueti poiché presenta un “naso importante”, sopracciglia folte come quelle maschili, labbra sottili e uno sguardo non contornato dal trucco. Il suo profilo di Instagram la ritrae in semplicità e, attraverso la raccolta delle sue fotografie, possiamo notare la forte passione per l’arte (ha conseguito, difatti, una laurea in graphic design allo Yerevan State Institute of Fine Arts and Theatre).
Dopo aver scoperto che la propria carriera di modella, appena avviata, aveva causato così tante reazioni “velenose”, l’indossatrice ha mostrato stupore. La sua sfilata per Gucci risale all’anno scorso e i commenti degli haters sono – dunque – in netto ritardo rispetto all’accaduto. Armine afferma che è meglio essere diversi piuttosto che omologati. Decide di non soffermarsi sulle critiche. Si considera una persona con interessi da perseguire (nonostante i tentativi altrui di distruggere ogni buona intenzione verso il futuro). Sicuramente la giovane è molto volitiva e non si lascia abbattere dalla cattiveria. La questione è piuttosto profonda. Si tratta di body shaming o il giudizio severo è in parte “giustificato” dalla centralità del fattore estetico? È sicuramente sbagliato bersagliare una persona, soprattutto per le possibili conseguenze psicologiche alle quali la derisione potrebbe portare. Le uniche critiche degne di considerazione restano quelle “costruttive”.
Un argomento al quale prestare attenzione è quello relativo alla bellezza socialmente riconosciuta. I parametri sono, ormai, così stabili da creare incertezza nelle persone più fragili, impossibilitate a fare parte della cerchia di gente che possiede determinate caratteristiche. Così nasce l’esigenza, di alcuni, di raggiungere una finta perfezione, attraverso interventi di chirurgia estetica che rendono ogni ragazza o ragazzo quanto più possibile somigliante a una certa categoria di giovani, portando a un appiattimento totale dell’aspetto fisico che – ovviamente – si riflette sull’interiorità, caratterizzata da perenne insoddisfazione, competizione insana e stress.
Oliviero Toscani – fotografo e politico italiano – ritiene che la mossa compiuta dalla casa di moda Gucci sia decisamente rivoluzionaria. Ai suoi occhi Armine è interessante, ha una bellezza complessa e capace di esprimere una forma di intelligenza unica.