Dopo il recente episodio sismico verificatosi il 2 Gennaio nell’area flegrea, anche oggi gli abitanti del comune di Pozzuoli e dintorni hanno avvertito una scossa di terremoto.
L’evento dei primi di Gennaio è stato leggermente più forte di questo. Il terremoto della scorsa settimana, inoltre a differenza di quest’ultimo, è stato preceduto da diverse microscosse. È da sottolineare, che eventi simili sono molto frequenti nella zona data la costante attività vulcanica dei Campi Flegrei.
Nonostante ciò, la poca distanza temporale tra i due eventi attira l’attenzione degli esperti, che monitorano costantemente l’attività vulcanica dell’area flegrea, già in stato di ”allerta” da qualche tempo. Infatti, la zona è interessata da circa 40 giorni da una serie ripetuta di eventi collegati all’innalzamento del suolo.
Dal punto di vista geologico, l’area è ”una grande caldera” in stato di quiescenza. Nella zona si trovano numerosi crateri ed edifici vulcanici in cui si verificano eventi legati all’attività vulcanica come fuoriuscite di gas e bradisismi.
L’area dei Campi Flegrei, comprende comuni come Bacoli e Pozzuoli, zone in cui è facile sentire eventuali eventi sismici.
Il bradisismo del 6 Gennaio
Oggi, intorno alle ore 15:47 c’è stata una scossa di magnitudo 1.2 sulla scala Richter ad una profondità di un chilometro. Nonostante la scarsa intensità, a causa della profondità, gli abitanti hanno sentito la scossa. Secondo le prime testimonianze, in molti hanno visto i vetri delle finestre tremare. Inoltre, il bradisismo, è stato preceduto da un forte boato avvertito chiaramente dai cittadini. Nonostante ciò, per fortuna non ci sono danni o persone ferite.
La zona è monitorata continuamente poiché ad alto rischio. Proprio per questo, negli ultimi anni, la Regione Campania, con il supporto di altri enti tra cui la Protezione Civile, ha attuato un piano di allontanamento degli abitanti, che di anno in anno è aggiornato. Accedendo al sito della Protezione Civile è possibile visitare il dossier per informazioni più dettagliate.