Antonio Volpe è la vittima che è deceduta a Fuorigrotta dopo aver ricevuto diversi colpi di arma da fuoco. L’uomo rientrava nella propria abitazione quando di colpo è stato vittima di un agguato organizzato a via Leopardi.
Antonio Volpe, dopo tanti anni passati a scappare dalle conseguenze del proprio passato, è stato vittima di un agguato
Ci troviamo a via Leopardi, molti negozi sono chiusi per via del nuovo DPCM, ma molti altri sono ancora aperti. C’erano molti passanti, ma la mira era solo su un uomo, Antonio Volpe il quale, dopo aver ricevuto diversi colpi di pistola, cade in mezzo a tutti i passanti.
L’uomo stava facendo rientro nella propria abitazione quando improvvisamente viene colpito da chi stava aspettando da anni il suo decesso. Aveva deciso di vivere una vita “normale” da anziano, stando alla larga da ciò che aveva vissuto anni prima pensando di esserne completamente fuori, ma chi era Antonio Volpe?
Antonio Volpe era legato ad un clan che, oramai, non esiste più. Cognato dei boss “calascioni” Antonio e Raffaele Baratto, capi del clan. Negli anni ’90 sono stati sequestrati tre appartamenti di Antonio Volpe, a Fuorigrotta, il valore complessivo degli appartamenti era di un miliardo di lire.
Questo è il secondo agguato organizzato per l’uomo il quale già si era salvato nel settembre del 2005 in via Giuseppe de Lorenzo. L’uomo stava aprendo la propria tabaccheria quando si sono avvicinati due sconosciuti su una moto ed una pioggia di proiettili stava andando verso di lui; in questa prima occasione Volpe sopravvisse riportanto solo delle ferite sul volto e sul petto, ma non sarà l’ultimo tentato omicidio per l’uomo.
Con la fine del clan Volpe, l’uomo aveva deciso di mettere alle spalle il passato che lo legava alla criminalità organizzata e condurre una semplice vita d’anziano. Attualmente la polizia sta comunque indagando sul caso.