Il Premio Nobel per la Letteratura 2022 va ad Annie Ernaux. La scrittrice era tra i favoriti, ma alcuni nomi circolavano con insistenza nell’ambiente, tra i più rilevanti figuravano Houellebecq e Rushdie.
Annie Ernaux, una scrittrice animata da una grandissima passione, ha reso l’autobiografia un mezzo di espressione insostituibile, affrontando il delicato rapporto tra memoria e scrittura.
Inoltre, è la prima donna francese ad ottenere il Premio Nobel per la Letteratura. Un riconoscimento di grande prestigio, non solo per la carriera della Ernaux, ma anche per il suo paese d’origine.
L’autrice, in un misto di orgoglio e commozione, ha rilasciato una serie di dichiarazioni nelle quali parla del Nobel. Nello specifico, durante un’intervista fatta dalla TV svedese, ha dichiarato: “È un grande onore e una responsabilità” .
Subito dopo il grande annuncio, la Ernaux ha affrontato temi delicati ed importanti, come l’amore, l’aborto clandestino, le disparità di genere, e i disturbi alimentari, la bulimia.
Tra i suoi lavori più importanti, ricordiamo ‘Gli anni’, con il quale ha vinto il Premio Strega Europeo nel 2016, in ‘Memoria di ragazza’, ‘La donna gelata’ e ‘L’ evento’. La trama di quest’ultimo libro, riguarda la storia di una ragazza di 23 anni che nel 1963 scopre di essere incinta; l’unico modo in cui può abortire è clandestinamente. Dal libro è stata tratta una pellicola, diretta da Audrey Diwan, che ha trionfato alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.
Annie Ernaux Nobel per la Letteratura: “Una gioia indescrivibile”
E proprio durante la premiazione per il Nobel alla letteratura, Annie Ernaux ha manifestato la sua vicinanza alle donne di tutto il mondo, sottolineando la necessità di lottare per conservare i diritti, ottenuti dopo secoli di lotte.
Nello specifico, la scrittrice ha asserito: “Lotterò fino al mio ultimo respiro affinché le donne possano scegliere se essere madri o meno: la contraccezione e il diritto all’aborto sono un diritto fondamentale, la matrice della libertà delle donne”.
Vincitrice del Premio Mondello 2022, consegnatole durante l’ultima edizione del Salone del Libro di Torino, e del Premio Gregor von Rezzori 2019, vinto grazie al libro ‘Una donna’.
Docente di lettere moderne, negli anni ’70 entra a far parte del movimento femminista. La scrittrice francese debutta nel 1974 con il romanzo ‘Les armoires vides’, in italiano: ‘Gli armadi vuoti’.
In seguito raggiunge il successo con il suo quarto libro, pubblicato nel 1983, ‘La place’ (‘Il posto’), con il quale ha ottenuto il Premio Renaudot.
In poche pagine riesce a fornire un quadro esaustivo della figura paterna e dell’ambiente sociale nel quale si era formato.
Determinata e appassionata, Annie Ernaux è capace di congiungere una scrittura impeccabile a temi rilevanti della nostra società.