Angela Celentano scomparve dal Monte Faito dove era in gita con la famiglia, ben 26 anni fa.
Da allora il nulla. Tante piste seguite in questi anni che però purtroppo non hanno condotto a niente.
All’epoca la bambina aveva 3 anni. Era con la sua famiglia e un gruppo di altre 40 persone sul monte Faito, in provincia di Napoli, per un pic-nic domenicale.
Questa sera i genitori di Angela Celentano, hanno rivolto un appello agli inquirenti che indagano sulla intricata vicenda. I giochi con i quali giocava Angela Celentano, non sono stati restituiti ai genitori, che ora, tramite il legale ne chiedono la restituzione.
Gli stessi filmati nei quali si vede la bambina giocare allegra con altri bambini, il giorno stesso della sparizione, è stato sequestrato per essere analizzato, ma mai restituito ai genitori che non hanno mai smesso di sperare.
“Non ci fermiamo, sentiamo che Angela è viva e dobbiamo cercarla o deve cercare lei noi. I social permettono di arrivare in diversi pesi del mondo e per noi è fantastico”. Ha dichiarato la Signora Maria, mamma di Angela, che con gli occhi commossi si è rivolta ai telespettatori di Chi l’ha visto.
Il papà di Angela, Catello è riuscito a procurarsi un vecchio videoregistratore col quale spera di poter rivedere il filmato che immortala sua figlia, durante quella giornata che avrebbe dovuto essere di festa.
Una storia, quella della piccola Angela, che continua a commuovere.
“Fra qualche giorno, l’11 giugno sarà il suo compleanno e le auguro il meglio, e ci auguriamo di poterla rincontrare. Per noi sarà la cosa più bella del mondo. Chiediamo l’aiuto di tutti voi: divulgate foto e video di Angela. Grazie a tutti”.
Un appello commosso quello dei genitori di Angela Celentano, che hanno aperto la propria casa per chiedere ancora una volta aiuto a tutti. In studio era presente anche l’avvocato della famiglia, che ha chiesto a chiare lettere di restituire gli oggetti appartenuti alla bambina, ai genitori, che come abbiamo sottolineato, non smettono di sperare.
Sensazioni? Nessuno può saperlo. Ma per i genitori della bambina scomparsa quel maledetto giorno, lei è ancora viva.
Proprio per questo, riavere delle cose appartenute a lei, può aiutarli in questo momento, dopo tutti questi anni, a guardare avanti ricordando ciò che all’epoca rendeva felice la piccola Angela.
I giochi, i filmati dove si sente la voce della bambina, i frammenti di vita, sono elementi importanti per la Signora Maria e il Signor Catello.