Siamo in un momento in cui è necessario più del solito monitorare l’andamento economico del nostro Paese, le aziende sia pubbliche che private hanno bisogno di comprendere quale sia lo scenario che si appresta a presentarsi nei prossimi mesi, e quali i movimenti nel mercato che possano qualificarsi come determinanti, ma soprattutto quali prospettive siano state messe in campo dalla situazione Covid-19 (arresto economico conseguenziale e via dicendo), e dove invece possa essere fatto un ragionamento più generale, d’insieme, sulle realtà di riferimento.
Un doppio sguardo va dedicato senza dubbio alle banche che negli ultimi mesi hanno avuto, e continuano ad avere, un ruolo certamente essenziale nello scenario economico. Di ieri la notizia che riguarda in particolare l’Intesa San Paolo sulla chiusura semestrale, che a dispetto di ciò che ci si poteva aspettare dimostra un miglioramento del bilancio rispetto alla chiusura del primo semestre 2019.
É stato chiuso un utile netto pari a 2,6 miliardi rispetto ai 2,3 miliardi dell’anno scorso. Si tratta di una crescita ben del 13%, e con la cifra raggiunta solo sino a questo momento, la banca si ritrova ad aver raggiunto un utile netto già pari all’86% di quello minimo previsto per la chiusura del 2020, cioè 3,2 miliardi.
Anche facendo un paragone tra quelli che sono i rispettivi secondi trimestri 2019 e 2020 è possibile notare una crescita dalla registrazione dell’utile da 1,2 miliardi a 1,4.
Secondo le previsioni nel 2022 dovrebbe essere realizzato un utile non inferiore a 5 miliardi, ma chiaramente tutto sarà più chiaro al trascorrere dei prossimi mesi che consentiranno di effettuare una più accorata valutazione di bilancio.
Per ora vengono consolidate tutto sommato quelle che sono state le valutazioni fatte al 30 giugno, confidando in una riconferma delle buone prospettive quando sarà possibile effettuare un’analisi del quadro economico più attendibile, quando alla fine del 2021 sarà reso noto il nuovo Piano di Impresa.
Facendo riferimento a quella che è stata l’acquisizione da parte di Intesa San Paolo nei confronti del gruppo Ubi banca, queste le parole di Carlo Messina “Insieme, possiamo rafforzare un gruppo campione nazionale e leader a livello europeo. Insieme siamo più forti e insieme abbiamo un maggiore potenziale di crescita“.