Le sponde azzurre del Vesuvio sono alle prese con il “terremoto Hamsik” che spiazza i supporter e sposta l’attenzione da un fatto, sicuramente non eclatante, ma che in un momento diverso avrebbe polarizzato di più l’attenzione. La Juventus (3-3 in casa con il Parma)per la prima volta da più di due mesi a questa parte ha ceduto un paio di punti alla seconda in classifica, il Napoli per l’appunto ( 3-0 alla Sampdoria), che adesso si trova a meno nove dai super campioni, che se da una parte non sono pochi (anzi), sono sicuramente meno di quelli che separano i partenopei dall’Inter, terza in classifica a meno 11, infilzata dalla spada amica (mica tanto) di Mihailovic, affamatissimo ex che col suo Bologna (1-0 per i felsinei) ha fatto a fettine l’autostima di Spalletti e resogli la settimana ancor più buia di una notte polare (quella che dura sei mesi). Va da se provare a immaginare come sarà dura farla passare per Eugenio che a questo punto ha limitati margini di manovra, per porsi al centro del futuro nerazzurro che ha bisogno più che mai di certezze. Roma e Milan (1-1) hanno diviso la posta e se la prima può ben dire di aver giocato meglio, la seconda ha tutto il diritto di lamentarsi della conduzione arbitrale laddove mancano ai rossoneri un secondo cartellino giallo a Pellegrini e soprattutto un rigore netto per fallo di Kolarov su Suso (che cos’è la VAR?). Le altre due serie pretendenti al piazzamento Champions, Lazio e Atalanta si impongono entrambe per 1-0 ed entrambe in trasferta rispettivamente con Frosinone e Cagliari e se per i sardi non è esattamente una tragedia sportiva lo è invece per i ciociari, sembre penultimi a tredici punti, che dopo la bella vittoria di Bologna avevano sperato in una inversione di tendenza, purtroppo non concretizzatasi. A questo punto e a maggior ragione, sono veramente residue le speranze del Chievo (9 punti), ultimo in classifica, che impatta 2-2 in casa dell’Empoli (18 punti) che è appena appena fuori dalle sabbie mobili degli ultimi tre posti in classifica con un punto di vantaggio sui bolognesi (17 punti) freschi d’impresa al Meazza. Tutt’altro che tranquilla la posizione dell’Udinese in crisi di gioco oltre che di risultati (19 punti) anche se pareggiare (1-1) con questa Fiorentina non è cosa disprezzabile, come non da buttare è il pareggio della Spal a Ferrara con il Torino (0-0) che come il Sassuolo (1-1 con il Genoa a Marassi) sembra in una posizione di classifica che non regala grossi patemi d’animo ma nemmeno voli pindarici e sogni di gloria.