Ancora in fuga i due detenuti scappati dal carcere di Bellizzi, proseguono le ricerche su tutto il territorio con elicotteri e cani molecolari.
I due detenuti evasi lunedì sera, in provincia di Avellino, sono ancora a piede libero nonostante li si stia cercando senza sosta, anche sulle montagne.
In queste ultime ore è stata allertata anche l’Interpol.
Le ricerche in queste ultime ore si concentrano in particolar modo sul Monte Faliesi, la montagna a Sud di Avellino tra i Comuni di Contrada e Forino, con l’ausilio dei cani molecolari.
Secondo quanto si apprende da alcune indiscrezioni, il romeno Florian Mocian, 22 anni, e il 40enne marocchino, Hassin Kilifi, sarebbero ancora in Irpinia.
Ancora in fuga i due detenuti del Bellizzi: ma potrebbero esserci importanti svolte
Sotto torchio il terzo detenuto evaso, un 40enne di origine albanese, subito acciuffato durante la fuga, ma l’uomo sembra non collaborare. In queste ore gli inquirenti hanno fatto chiarezza, grazie all’ausilio delle telecamere di video-sorveglianza sulla fuga dei due.
Si pensava infatti, che ad attendere i due fuori dal carcere ci fossero dei complici, soprattutto perchè ad una ventina di km dal carcere era stata ritrovata un’autovettura abbandonata che avrebbe potuto aiutare i due a scappare; ipotesi smentita dai filmati video che hanno inquadrato Florian Mocian e Hassin Kilifi mentre scappavano.
Le ricerche dei due uomini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino e sono scattate immediatamente dopo la fuga, studiata nei minimi dettagli.
Si continua a cercare anche grazie all’aiuto di due squadre del reparto dei Cacciatori carabinieri di Puglia, specializzati nella caccia ai latitanti.
La montagna sulla quale si sta cercando senza sosta, è piuttosto ostica, presenta una vegetazione fitta e rigogliosa che in questo periodo dell’anno rende l’ambiente quasi impraticabile; sono presenti diverse grotte, e nascondigli naturali, che ben si celano tra alberi e natura selvaggia.
È probabile che i due fuggiaschi si nascondano in questa zona impervia non troppo lontana dal penitenziario stesso.
Ricordiamo che sin da subito sono stati attivati posti di blocco e controlli a tappeto da parte sia della Polizia che Polizia penitenziaria.
Fermate per controlli decine di auto e pullman alla ricerca degli evasi per uno spiegamento massiccio di uomini e mezzi su tutto il territorio non solo irpino ma anche campano.
L’evasione dei due detenuti pone ancora una volta l’attenzione su un aspetto importante, la mancanza di personale penitenziario, così come denunciano i sindacati.