Ripresa allenamenti individuali e il no ai training estremi.Dopo quasi sessanta giorni di fermo, causa lockdown oggi arriviamo alla sospirata riapertura e al via libera agli allenamenti in solitaria nel rispetto delle norme indicate.
Ma resta essenziale non cedere al training estremo. Come suggerito dalla Federazione Medico Sportiva Italiana. Passare da un eccesso all’altro, cioè da sedentarietà a corse o allenamenti vigorosi potrebbe avere un effetto negativo sulla nostra salute.
La spiegazione dietro l’obiettivo di favorire la gradualità, risiede che è scientificamente provato, che il corpo dopo due o quattro settimane di completa inattività perde forza e potenza muscolare, tanto da atrofizzarsi.
L’ideale dunque è riprendere flessibilità senza eccedere, con la programmazione di fasi precise durante gli allenamenti: a cominciare da piccoli esercizi posturali, stretching, core-stability ( allenamento incentrato sulla stabilità della colonna vertebrale).
Una volta messe a punto le prime fasi di ‘ riscaldamento’ per gli allenamenti individuali sarebbe opportuno aggiungere esercizi che favoriscano il tono muscolare e qualche attività di resistenza.
Il mantra resta comunque ” non eccedere” subito, lasciare che corpo e mente si riabituino ai nuovi ritmi.
Le precauzioni:
Fondamentale mantenersi a distanza da altre persone, almeno cinque metri ( nel caso di esercizi come yoga, pilates aerobica), dato che durante l’attività fisica è più facile che le goccioline di saliva possano fuoriuscire.
Evitare di lasciare alla rinfusa i propri indumenti, indossati durante l’allenamento. Disporre tutto in borse o zaini personali e una volta a casa, lavarli separatamente. Proseguire con le buone norme igieniche lavandosi accuratamente le mani, abbeverarsi soltanto da bicchieri e bottiglie personali.Non toccarsi bocca, naso e occhi.