Alfonso, originario di Vietri sul Mare, era un’autista di tir che, forse, per un colpo di sonno, ha avuto un terribile incidente che ha portato alla sua morte. Il camion avrebbe sfondato il guardrail e, una volta distrutto il parabrezza, il fango lo avrebbe soffocato alla guida seppellendo quasi completamente il suo corpo.
Da chiarire le dinamiche dell’incidente fatale. Le Forze dell’Ordine ipotizzano che Alfonso abbia perso il controllo del tir per poi finire fuori strada. Stava trasportando cipolle verso Verona. L’ipotesi più accreditata è quella del colpo di sonno ma non è escluso che l’uomo possa aver avuto un malore alla guida.
Muore sul lavoro Alfonso D’Arienzo: sepolto dal fango a bordo del suo camion
La famiglia, che non riusciva a mettersi in contatto con lui, ha lanciato l’allarme. Il suo corpo è stato ritrovato qualche ora dopo a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, come riporta il quotidiano “Le Cronache“. L’impatto è stato molto violento. Il camion è finito nel fossato accanto all’autostrada, poi il parabrezza si è sfondato inondando l’abitacolo di fango.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118, ma ormai era troppo tardi. Alfonso D’Arienzo, 43 anni, è stato ritrovato senza vita. Nell’incidente, avvenuto alle 5:30 del mattino di ieri, presso l’autostrada A22 Modena Brennero nessun altro è stato coinvolto a parte lui.