Come sarà andare al mare quest’estate? Ce lo chiediamo tutti, perché se c’è una cosa che non dimenticheremo mai di questo periodo storico, è sicuramente l’incertezza che ha permeato ogni nostra più piccola azione quotidiana: essendo un nemico sconosciuto, il Coronavirus ha colto tutti impreparati e anche chi avrebbe i titoli e i requisiti per opinare si è trovato comprensibilmente a non avere la più pallida idea di cosa ci aspettasse.
A maggior ragione, ora che siamo nella Fase 2 il panorama continua a non essere chiarissimo, anzi. Proprio per via delle misure meno restrittive, paradossalmente è doveroso fare ancora più attenzione.
Con la bella stagione alle porte e con tutto ciò che essa comporta, Governo e Regioni hanno cercato di approntare delle regole che aiutino a prevenire il più possibile i contagi e, ovviamente, non sfugge a questa nuova realtà il settore del turismo balneare: in Italia ci sono più di 7.000 km di costa e moltissime zone balneari che, radunando tantissima gente in estate, possono costituire pericolose occasioni di propagazione del virus.
È per questo che è stato necessario mettere a punto un protocollo di sicurezza nazionale, seppur con delle lievi differenze tra regione e regione. Ma vediamo nello specifico cosa comporterà andare al mare quest’anno e quali sono più nel dettaglio le regole da rispettare:
anche se la prenotazione non risulta obbligatoria, in base al Dpcm del 17 maggio sarà data precedenza a coloro che la effettuano. All’ingresso verrà misurata la temperatura corporea a tutti e, se questa dovesse superare i 37,5° C, non sarà consentito entrare. Durante i successivi 14 giorni, lo staff terrà un registro delle presenze;
in vari punti degli stabilimenti saranno disposti distributori di gel e prodotti disinfettanti;
niente obbligo di mascherina, ma la distanza tra le persone sarà fondamentale;
si potrà fare il bagno in mare rispettando la distanza di un metro dagli altri, a meno che non si tratti di familiari, fidanzati o conviventi;
non sarà permesso nessuno sport di gruppo in acqua, ma si potranno praticare attività che coinvolgono solo due persone, come giocare a racchettoni. Concessi gli sport individuali, come surf, nuoto, ecc.;
per ogni ombrellone è previsto uno spazio di almeno 10 metri quadrati, sdraio e lettini dovranno trovarsi ad almeno 2 metri di distanza se senza ombrellone;
vietati musica, animazione, giochi, balli, feste in spiaggia.
Secondo il “Rapporto sull’attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-COV-2” stilato dall’ISS, seguendo queste regole il rischio di trasmissione del virus dovrebbe ridursi al minimo. È quindi fondamentale che tutti, gestori e clienti rispettino quanto stabilito, affinché questa estate 2020 sia di sollievo per tutti, come lo meritiamo.