Agosto 2005, l’uragano Katrina si abbatte sulle coste degli Stati Uniti, è il terzo uragano più violento nella storia.
Gli Stati Uniti vennero colpiti quell’estate da uno dei più violenti uragani che ci siano mai stati, migliaia le vittime e i danni incommensurabili.
La formazione dell’uragano fu già di per se insolita, rispetto agli altri cicloni, questo perché si formò come “depressione tropicale”; così chiamata perché la tempesta che si forma è un sistema di nubi e temporali, dove il vento raggiunge la velocità massima di 63 km/h; non si forma in questo caso l’occhio, quindi non prende la forma solita della spirale.
Vi è una zona di bassa pressione, per questo viene chiamata poi “depressione tropicale”, una zona di principio della tempesta, che può tramutarsi in un ciclone, uragano o tifone.
Principio della tempesta. L’uragano Katrina
Il 23 agosto quindi, la tempesta si formò prima come “depressione tropicale”, nella zona delle Bahamas, il giorno dopo però questa si era già trasformata, peggiorando la situazione.
Il giorno dopo lo status della tempesta passò definitivamente a quello di “tempesta tropicale” (questa volta la differenza sta nel fatto che si è creato un vortice all’interno, e da numerosi fonti temporaleschi disposti a spirale).
Una raggiunte le condizioni tipiche di una tempesta, le venne dato il nome di Katrina.
L’uragano Katrina continuò a spostarsi sulle coste degli Stati Uniti, fino ad arrivare alle coste del Messico. Il 27 agosto si trasformò nuovamente, diventando uno dei peggiori uragani nella storia: tempesta ha raggiunto l’intensità categoria 3 sulla scala Saffir- Simpson.
Verso la fine del mese raggiunse la Louisiana, fu lo stato più colpito dall’uragano.
La città più colpita, a causa della sua posizione parzialmente al di sotto del livello del mare fu New Orleans.
La città non ebbe un attimo di pace, alla fine di agosto l’80 per cento della città finì sott’acqua e almeno 400 mila persone, furono allontanate dalla loro abitazione.
I morti furono circa 1800, e i danni ammontarono a più di 100 miliardi di dollari.