Di notte, intorno alle 23, colpi d’arma da fuoco risuonano in Via Salita Concordia, nel quartiere Montecalvario: secondo la vittima, Ciro De Crescenzo, 39 anni, l’agguato a Napoli non sarebbe che una rapina finita male.
Gli inquirenti, però, non sono del tutto convinti dalla sua versione dei fatti e decidono di indagare più a fondo. Il sospetto delle Forze dell’Ordine è che, dietro la sua versione, si nasconda una storia molto diversa.
Agguato a Napoli con arma da fuoco: la versione dei fatti dell’uomo ferito
L’uomo racconta ai Carabinieri di avere reagito al tentativo di furto a mano armata avvenuto nei pressi della sua abitazione nel quartiere Montecalvario. Alla richiesta dei ladri di consegnare oggetti di valore e denaro, il 39enne si sarebbe fermamente opposto, dando vita ad uno scontro violento con successiva esplosione di colpi.
I malviventi avrebbero reagito al suo tentativo di opporre resistenza esplodendo colpi d’arma da fuoco e ferendolo, quindi, a una gamba. I Carabinieri sono stati allertati dal personale sanitario dell’Ospedale Vecchio Pellegrini. Il 39enne, ferito alla gamba da un colpo d’arma da fuoco, si è recato da solo in Pronto Soccorso a quell’ora, raccontando di essere stato vittima di una rapina.
I sospetti degli inquirenti: legami con le piazze di spaccio dei quartieri spagnoli
L’uomo è già noto alle Forze dell’Ordine per la sua vicinanza alle piazze di spaccio dei quartieri spagnoli. Gli inquirenti hanno scoperto che il 39enne ferito è imparentato con persone coinvolte con La Sposa, una delle piazze di spaccio più redditizie del napoletano. Per questo, le Forze dell’Ordine procederanno con un’indagine approfondita per chiarire la natura e le dinamiche dell’incidente.
Inoltre, la vittima dell’agguato era già nota alle Forze dell’Ordine per via di alcuni precedenti, in particolare per rapina e non solo in Campania. L’uomo, infatti, ha precedenti per il furto di orologi, anche al di fuori del centro di Napoli.